Russia. Battibecco tra Medvedev e Trump: la minaccia della “Mano morta”

di Enrico Oliari –

Battibecco tra il presidente Usa Donald Trump e il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev. Sulla sua piattaforma digitale Truth il capo della Casa Bianca ha scritto: “Dite a Medvedev, ex presidente mancato della Russia, che si considera ancora presidente, di stare attento a quello che dice. Sta entrando in un terreno molto pericoloso!”.
Il riferimento era alla risposta di Medvedev su X alla minaccia di Trump sull’imposizione di dazi severi alla Russia se non fosse convogliata a colloqui con l’Ucraina, con un termine prima di 50 giorni, poi di 12: “Trump – ha scritto Medvedev – sta facendo il gioco dell’ultimatum con la Russia: 50 giorni o 10… Dovrebbe ricordare due cose: uno, che la Russia non è Israele e neppure l’Iran. Due, che ogni nuovo ultimatum rappresenta un passo verso la guerra. Non tra la Russia e l’Ucraina, ma con il suo Paese”.
Oggi Medvedev ha contro-risposto: “Riguardo alle minacce di Trump nei miei confronti sulla sua rete personale Truth, che ha vietato di operare nel nostro paese, vorrei notare che se alcune parole dell’ex presidente della Russia provocano una reazione così nervosa da parte di un presidente degli Stati Uniti così temibile, significa che la Russia ha ragione su tutto e continuerà a seguire la sua strada. E riguardo all’’economia morta’ dell’India e della Russia, e all’’entrare in un terreno pericoloso’, beh, che si ricordi i suoi film preferiti sugli zombi, così come di quanto possa essere pericolosa la ‘Mano morta’, inesistente in natura”.
La “Mano morta” altro non è che il sistema automatizzato di risposta nucleare in grado di superare le catene di comando in caso di loro distruzione.