Salvini in visita a Reggio: le reazioni di politica e società civile

Durante la sua visita a Reggio Calabria, il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha posto al centro del dibattito il progetto del Ponte sullo Stretto e le opere infrastrutturali ad esso collegate, tra cui l’ammodernamento della SS106 e lo sviluppo dell’Alta Velocità ferroviaria.
Un appuntamento che ha suscitato reazioni immediate da parte del mondo politico e della società civile, divisi tra entusiasmo per le opportunità di rilancio e sviluppo del territorio e preoccupazioni legate alla sostenibilità, alla legalità e alla reale utilità delle opere annunciate.
CISL Reggio Calabria: “Ponte sullo Stretto e Alta Velocità sono una priorità per il Sud”
«Le dichiarazioni del Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini confermano un cambio di passo importante rispetto alla realizzazione di opere fondamentali per il nostro territorio: il Ponte sullo Stretto, l’Alta Velocità ferroviaria e il potenziamento della SS106 fino a Reggio Calabria, che sono una assoluta priorità. Sono interventi non più rinviabili, che rappresentano non solo un’opportunità per lo sviluppo del Sud, ma una necessità per garantire coesione territoriale e diritti di cittadinanza».
È quanto afferma la segretaria generale della CISL dell’Area Metropolitana di Reggio Calabria, Nausica Sbarra.
«Non è il tempo delle polemiche, ma quello delle responsabilità. Chi oggi si oppone per principio a un’opera come il Ponte sullo Stretto e quindi ad un complessivo sviluppo infrastrutturale ignora il bisogno di mobilità, modernità e lavoro che le comunità esprimono da troppo tempo. La nostra segretaria generale nazionale, Daniela Fumarola, ha sottolineato con chiarezza quanto sia urgente realizzare queste infrastrutture, a partire dal Ponte sullo Stretto, garantendo al contempo sicurezza, legalità, trasparenza e piena tutela dei contratti e dei lavoratori coinvolti. Come CISL — conclude Sbarra — continueremo a fare la nostra parte per accompagnare questo processo, vigilando affinché ogni investimento generi vera occupazione, rispetto delle regole e sviluppo sostenibile. Il futuro della Calabria passa anche da qui: da cantieri aperti, da collegamenti efficienti, da scelte coraggiose che mettano finalmente la Calabria e il Sud al centro dell’agenda nazionale».
Amici dello Stretto: “Nominare due super prefetti”
Il Presidente dell’Associazione Amici dello Stretto, Prof. Veronese Simone, ha avanzato una richiesta formale al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini: nominare due “super prefetti” con delega ai servizi nelle Prefetture di Reggio Calabria e Messina. L’obiettivo è prevenire qualsiasi tentativo di infiltrazione mafiosa e atti terroristici nella costruzione del Ponte sullo Stretto.
Il Prof. Veronese ha richiamato l’esempio del Prefetto Carlo De Sena, che fu nominato a Reggio Calabria con poteri speciali dopo l’omicidio dell’Onorevole Francesco Fortugno. Quella nomina, secondo Veronese , si rivelò cruciale per contrastare la criminalità organizzata in un momento delicato per la regione.
La proposta dell’Associazione Amici dello Stretto mira a garantire la massima trasparenza e legalità in un’opera di tale portata strategica, scongiurando il rischio che la criminalità organizzata possa trarre profitto o influenzare i lavori per la realizzazione del Ponte ma soprattutto mettere in sicurezza il cantiere da minacce terroristiche.
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