Shinobi Art of Vengeance – Anteprima


Erano i The Game Awards 2023 quando, fra un roboante annuncio e l’altro, ce ne fu uno di appena 90 secondi che riuscì a catalizzare buona parte dell’attenzione del pubblico.
In questo risicato minutaggio, Sega annunciava il ritorno di alcune delle sue IP classiche, ripescandole direttamente dal suo nutrissimo paniere costruito nel corso di decenni di successi.
Spetta proprio a Shinobi: Art Of Vengeance l’onere e l’onore di inaugurare questa serie titoli pronti a tornare. In attesa di quel 29 agosto che vedrà il rilascio della versione definitiva, abbiamo provato con piacere la demo gratuita.
Rinnovamento e coerenza
Come fare a ridare vita ad una IP appartenente ad un’altra epoca storica, rendendolo un titolo al passo coi tempi senza snaturarne lo spirito originale? Ebbene, la risposta sembra essere far sviluppare il gioco a Lizardcube. Dopo Wonder Boy: The Dragon's Trap e Streets of Rage 4, il team parigino sembra infatti essere diventato sinonimo di qualità per questo tipo di operazioni, e la demo che abbiamo provato di Shinobi: Art of Vengeance conferma assolutamente questo trand positivo. Il protagonista della vicenda è, come da tradizione, Joe Musashi: leader del clan Oboro che, come sempre si erge come ultima speranza dell’umanità contro il predominio del malvagio Lord Ruse e della sua ENE Corporation.
Dai pixel al disegno
Impossibile non partire dalla componente artistica. Lo stile pixellato dei vecchi capitoli, all’epoca imposto dalle limitazioni hardware, è stato rinnovato con una componente visiva che non snatura lo stile degli originali, ma lo rende vera e propria arte visiva. I disegni realizzati a mano presentano infatti tratti estremamente definiti, innumerevoli particolari e colori sgargianti, tanto che ogni screenshot fatto al gioco potrebbe diventare uno sfondo desktop di particolare bellezza. La telecamera, posizionata più lontana dal protagonista rispetto ai vecchi videogiochi, permette non solo di godere appieno dei meravigliosi fondali e della ricchezza visiva che caratterizza ogni frame, ma anche di avere una maggiore visibilità su un level design sì lineare, ma più improntato alla verticalità rispetto al passato.
Joe a piede libero
Gli ambienti sono infatti spesso molto grandi e ariosi così da lasciare al nostro Joe Musashi la possibilità di esprimere tutta la sua enorme agilità. Il protagonista è in grado di eseguire salti estremamente alti, rimbalzare sulle pareti, eseguire dash e utilizzare il rampino, schizzando letteralmente da una parte all’altra dello schermo a grande velocità. Grandi ambienti dunque ma, come già accennato, non per questo dispersivi o disorientanti. Le deviazioni dal percorso principale ci sono, ma ben presto si esauriscono davanti ad oggetti, monete o missioni secondarie. Queste ultime possono essere di platforming o combattimento e la loro difficoltà si attesta ben al di sopra di quello del boss di fine livello. Le attività secondarie di platforming ci porteranno a dover affrontare lunghe e tortuose sezioni piene di pericoli che, nonostante le grandi abilità di movimento del protagonista, risulteranno piuttosto complesse dal momento che un singolo errore costringerà a ricominciare tutta la sezione da capo. Le attività secondarie di combattimento invece ci vedranno affrontare orde di nemici con il nostro ampio ventaglio di abilità offensive.
Colpi da maestro
Ed è proprio nel combattimento che si va ad esprimere il grande potenziale di Shinobi: Art Of Vengeance. Le abilità partono da numerose combinazioni di attacchi leggeri e pesanti in grado di dare vita a colpi estremamente variegati, il cui oculato utilizzo potrà davvero fare la differenza all’interno delle battaglie. Il numero di queste combinazioni potrà essere costantemente aumentato acquistandone delle nuove negli appositi negozi. Per il lungo raggio invece avremo la possibilità di collezionare una serie di dieci Kunai, il cui numero sarà probabilmente aumentabile nel gioco completo, che potranno essere scagliati per colpire sulla lunga distanza.

Shinobi Art of Vengeance - In conclusione
Insomma, se ancora non fosse chiaro, Shinobi: Art of Vengeance è un gioco il cui profondo combat system richiederà sì dedizione nell’essere padroneggiato, ma risulterà estremamente appagante grazie ad un tripudio di velocità e colpi. Speriamo che il gioco completo riuscirà a mantenere alto l'interesse ed il livello qualitativo per tutti e dodici i capitoli di cui sarà composto.L'articolo Shinobi Art of Vengeance – Anteprima proviene da GameSource.
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