TgAmbiente 1 luglio: Carta dei suoli d’Italia, presto disponibile la mappa sulla salute dei terreni coltivati

Nel #TgAmbiente del 1° luglio parliamo della Carta dei suoli coltivati, realizzata dal Crea e che sarà disponibile a metà del 2026: uno strumento per ovviare alla perdita di sostanza organica dei nostri campi. Ogni settimana, sul nostro magazine online e sul nostro canale Youtube, l’informazione ambientale di qualità
Il TgAmbiente – realizzato in collaborazione con Dire.it – racconta, ogni settimana, le notizie politiche in tema di consumi, alimentazione, agroalimentare, clima, rifiuti, energia rinnovabile, nucleare, aree protette, mobilità sostenibile, infrastrutture, grandi opere, ricerca scientifica, biodiversità e inquinamento.
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Le notizie del #TgAmbiente 1 luglio 2025
In questa edizione del TgAmbiente parliamo di:
- le coste italiane sono sempre più violate dalle costruzioni illegali: si registrano infatti 28 reati al giorno, tra costruzioni abusive, cave fuorilegge e occupazioni abusive del demanio
- attenti a quei 4: una mappatura aggiornata del Mediterraneo per scovare la presenza di specie aliene nel mare nostrum riporta oltre 1.800 segnalazioni
- i suoli italiani coltivati, a partire dal secondo dopoguerra, hanno perso tra il 2 e il 3% di sostanza organica, con conseguenti danni ambientali e sociali (leggi rischi idraulici): per questo il Crea sta lavorando alla Carta dei suoli d’Italia, pronta a metà 2026
- città italiane sempre più calde: i bollettini di allerta crescono ma mancano in città luoghi adatti ad accogliere chi non può permettersi il condizionamento in casa
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