TMNT Splintered Fate Recensione PS5

Giugno 16, 2025 - 22:00
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TMNT Splintered Fate Recensione PS5

TMNT Splintered Fate Recensione PS5Gli anni '80 rappresentano l'emblema della cultura pop, un periodo storico che ha generato innumerevoli personaggi di fantasia, film, serie TV e cartoni animati, ancora oggi amati e riconosciuti dal grande pubblico. Le Tartarughe Ninja (TMNT) sono indubbiamente tra le più iconiche di quel periodo, vantando una storia lunga oltre 40 anni che ha permesso loro di espandersi ben oltre il mercato originale, raggiungendo con successo settori come quello dei videogiochi. Da Konami a Platinum Games, diversi studi hanno sviluppato giochi su licenza con protagoniste le quattro testuggini dai nomi italiani. Questa volta la proprietà è passata nelle mani della software house indipendente Super Evil Megacorp, realizzando il titolo TMNT Splintered Fate. Dopo averlo rilasciato l'anno scorso su Nintendo Switch (qui puoi trovare la recensione della versione Nintendo) e PC, il gioco è sbarcato recentemente su PlayStation e Xbox, pronto a essere giocato anche dai giocatori di queste due piattaforme.

TMNT Splintered Fate Recensione PS5

Con il passare del tempo, il brand delle Tartarughe Ninja è cresciuto, evolvendosi per incontrare le esigenze e i gusti del pubblico videoludico contemporaneo. I titoli TMNT più famosi sono sicuramente i beat'em up, ma questo non ha impedito agli studi di esplorare nuovi generi negli anni. Nel caso di TMNT Splintered Fate, il team di sviluppo ha deciso di orientarsi verso il più complesso genere del roguelike con visuale isometrica, che prende ispirazione da capolavori del genere come Hades, cercando di fonderne le meccaniche profonde con il carisma inconfondibile delle Tartarughe. [caption id="attachment_1098731" align="aligncenter" width="1200"]TMNT Splintered Fate Recensione PS5 - Gameplay TMNT Splintered Fate è un roguelike con visuale isometrica.[/caption] Un po' come tutti i titoli TMNT, anche qui la trama è un mero pretesto per darsele di santa ragione: Splinter è stato rapito da Shredder e toccherà ai nostri eroi mascherati salvarlo. Le quattro Tartarughe – Leonardo, Donatello, Michelangelo e Raffaello – si ritrovano a dover attraversare una New York caotica e invasa da nemici, affrontando sfide sempre più impegnative per salvare il loro mentore. Personalmente, la storia di questo TMNT non è riuscita a catturarmi più di tanto, forse a causa della sua linearità. Anziché focalizzarsi eccessivamente sulla trama però, il brand in generale sceglie sempre di concentrarsi di più sul gameplay puro, che è il vero punto di forza di queste produzioni. Da questo punto di vista il gioco non delude e vi spiego subito il perché.

Roguelike in stile tartaruga

Se da un lato abbiamo una storia che risulta essere poco coinvolgente, dall'altra parte abbiamo un gameplay che riesce a catturare nella sua interezza. Dopo un breve tutorial con Leonardo per comprendere le meccaniche di gioco, avremo la possibilità di cambiare personaggio tra i quattro a disposizione. Se si considera anche il DLC " TMNT Splintered Fate - Casey Jones e la discarica di guai" (non incluso nel gioco base), i personaggi salgono a un totale di cinque selezionabili. Ogni tartaruga predilige un sistema di combattimento unico e inconfondibile. Leonardo, il leader del gruppo, eccelle nel combinare attacchi rapidi con colpi potenti, eseguendo combo che si concludono con attacchi magistrali. Raffaello dispone di un danno critico aumentato. Michelangelo ha il multi-hit garantito, che si traduce quindi in colpi raddoppiati. Infine, Donatello ha notevole bonus sull'uso dei dispositivi ninja e sul recupero di salute. [caption id="attachment_1098732" align="aligncenter" width="1200"]TMNT Splintered Fate Recensione PS5 - Personaggi unici Ogni personaggio in TMNT Splintered Fate offre uno stile di gameplay unico.[/caption] Una volta selezionato il personaggio non sarà più possibile cambiarlo durante la run attuale. L'unico modo per sceglierne un altro è quello di morire e ricominciare il gioco. Trattandosi di un roguelike, la principale meccanica è proprio questa: ogni volta che morirai, perderai i vantaggi accumulati e verrai riportato all'hub principale, le fogne, per ricominciare da capo. Questo esclude anche la possibilità di salvare il gioco, ma è comunque possibile creare dei salvataggi rapidi per riprendere dal punto in cui abbiamo interrotto la nostra sessione. L'hub principale la vedrete molto spesso dato che si muore veramente facilmente, almeno all'inizio. Questo però vi permette anche di aumentare le statistiche, uniche per tutti i personaggi, come la salute, il danno, il cooldown delle supermosse e così via. Preparatevi fin da subito, perché il gioco è molto complesso, ma una volta compreso come e cosa potenziare, riuscirete a superare ogni ostacolo. Per prima cosa, nel mezzo della run in corso ci sono dei potenziamenti temporali che aggiungono dei danni elementali (acqua, fuoco, ultrom, ooze e shadow). Il gioco è composto da livelli realizzati sotto forma di stanze. Al termine di ogni livello, si ottiene uno di questi bonus elementali, che sono anche cumulabili per ottenere un effetto maggiore. Questi potenziamenti si perdono con la morte del personaggio, quindi non sono permanenti. Mentre quelli che si sbloccano nella hub rimangono attivi anche post morte, ma si ottengono solamente utilizzando una speciale moneta ottenibile giocando e superando i livelli. Farmare questa valuta all'inizio è quasi impossibile, ma proseguendo nella storia si sbloccano delle sezioni chiamate "Guanti di sfida" dove si ottengono maggiori ricompense applicando però dei malus al giocatore, ad esempio, rimozione di uno scatto, oppure maggiore densità di nemici nelle stanze. Il mio consiglio è di andarci davvero cauti con questi livelli perché è vero che si ottiene di più dalle stanze, ma i malus permangono per tutta l'attuale run. È quasi impossibile completare il gioco in questo modo e alcune situazioni diventano illeggibili su schermo tra proiettili, nemici e pericoli ambientali. [caption id="attachment_1098730" align="aligncenter" width="1200"]TMNT Splintered Fate Recensione PS5 - Guanto di Sfida I guanti di sfida rendono il gioco molto più difficile. Giudicate voi dall'immagine.[/caption]

Multiplayer coop locale e online

Nei titoli TMNT se c'è una cosa che non è mai mancata è la componente multigiocatore. Grazie alla loro formazione di quattro personaggi, ogni singolo gioco del brand dispone di almeno una modalità coop, e questo non può che essere un aspetto positivo. La coop è fino a quattro giocatori, con la possibilità di giocare sia in locale che online. Ho testato il gioco online e devo dire che è molto più scorrevole rispetto alla sola modalità single player. I nemici sono più forti e hanno più salute del normale, ma direi che è giusto così in quanto altrimenti sarebbe fin troppo semplice. La difficoltà rimane comunque alta, specialmente contro alcuni boss del gioco. Si può creare una stanza privata, invitando i propri amici a unirsi alla sessione, oppure entrare in una partita pubblica anche nel bel mezzo di una run di un giocatore. Non si possono scegliere personaggi doppioni in modalità coop. In caso di morte, il giocatore può rientrare in partita al completamento della stanza da parte degli altri giocatori in partita.

Cosa ne penso di questo TMNT

Partivo con zero aspettative, ma posso dirvi con certezza che TMNT Splintered Fate anche in versione PS5 risulta essere un buon roguelike in salsa Tartarughe Ninja, e anche tra i più riusciti degli ultimi anni se si pensa ai giochi sulle tartarughe. Non è un gioco per chi vuole vivere una storia emozionante, ma è indirizzato principalmente per chi cerca un'esperienza di gameplay appagante con la possibilità di giocare in multiplayer, sia in locale che in coop. In termini di contenuti non offre molto e a causa della sua natura roguelike, complessa ma non profonda, può risultare alquanto ripetitivo alla lunga. La coop regala ore di divertimento aggiuntive al giocatore, ma non stravolge il gameplay mantenendo sempre quella sensazione di già visto. In singolo può risultare davvero difficile e morirete moltissime volte, ve lo garantisco, però fa parte del genere quello di morire, potenziarsi e ricominciare il gioco dall'inizio. Tuttavia, questo può portare una sensazione di ripetitività dovuta dal fatto che i livelli sono sempre gli stessi e non procedurali, boss inclusi. Il gioco richiede più run per essere completato quindi armatevi di pazienza fin da subito! https://youtu.be/cA2QfkjrqNU?si=BC9hwoLfuDiPxgjq

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