L’Università Popolare di Trieste festeggia 125 anni: tra identità, cultura e riconoscimenti
Cerimonia per i 125 anni dell’Università Popolare di Trieste: interventi istituzionali, riconoscimenti, storia dell’Ente e 60 anni di collaborazione con le Comunità italiane dell’Adriatico orientale.
125° Anniversario dell’Università Popolare di Trieste: una celebrazione dedicata al ruolo culturale e civile dell’Istituzione
Un traguardo storico per la città e per le Comunità italiane dell’Adriatico orientale
La celebrazione del 125° Anniversario dell’Università Popolare di Trieste (UPT) ha riunito autorità, rappresentanti istituzionali e comunità culturali in una giornata dedicata alla storia e alla missione dell’Ente morale, fondato nel 1899 e da sempre punto di riferimento per la diffusione della cultura e della formazione.
L’evento, ospitato nella Sala del Consiglio Comunale di Trieste, ha sottolineato l’importanza dell’UPT come istituzione capace di custodire la memoria collettiva, rafforzare i legami con le comunità italiane oltreconfine e promuovere una cultura accessibile a tutti.
Le parole delle istituzioni: cultura, identità e cooperazione
La Sottosegretaria all’Economia e Finanze Sandra Savino ha ricordato il valore storico dell’Università Popolare, nata in un’epoca in cui formazione, civiltà e conoscenza rappresentavano le basi dello sviluppo democratico. Savino ha ribadito la volontà del Governo di sostenere l’Ente, riconoscendone il ruolo nel rendere Trieste un crocevia di identità e culture.
L’Ambasciatore Daniele Rampazzo, Ministro Plenipotenziario del Ministero degli Affari Esteri, ha evidenziato l’impatto dell’UPT nell’Adriatico orientale, grazie alla collaborazione con l’Unione Italiana e le associazioni culturali attive in Slovenia, Croazia e Montenegro. Un impegno che, come ricordato, favorisce la costruzione di una “nuova stagione di collaborazione” internazionale.
Il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha sottolineato il valore dell’UPT come strumento per la promozione dell’identità e delle radici culturali italiane, nonché come ponte strategico per i rapporti con le comunità italiane oltreconfine.
Edvino Jerian: “Una storia di cultura che guarda al futuro”
Nel suo intervento, il Presidente dell’UPT Edvino Jerian ha ripercorso le tappe principali della storia dell’Ente: dalla fondazione quando Trieste apparteneva all’Impero austro-ungarico, ai decenni di trasformazioni politiche e sociali che l’Istituzione ha attraversato con continuità, rinnovandosi ma senza mai tradire la propria missione originaria.
Jerian ha ricordato anche i 60 anni di collaborazione con l’Unione Italiana, un impegno che ha permesso di mantenere vivi lingua e cultura italiane nelle comunità della costa adriatica orientale, rendendo l’UPT un punto di riferimento per istruzione, formazione e iniziative culturali.
Riconoscimenti e Benemeriti della cultura popolare
La cerimonia mattutina si è conclusa con la presentazione dell’Albo dei Benemeriti della Cultura Popolare di Trieste e il conferimento dei primi riconoscimenti a:
-
Franco Degrassi
-
Francesco Vecchiet
-
Mons. Ettore Malnati
Premi consegnati anche agli ultimi ex presidenti dell’Ente morale:
Silvio del Bello, Fabrizio Somma, Maria Cristina Benussi, Renzo Codarin, Francesca Adelaide Garufi, Emilio Fatovic e Paolo Rovis.
Seconda cerimonia al Teatro Verdi: 60 anni di collaborazione con le Comunità Italiane all’estero
Nel pomeriggio, la celebrazione è proseguita nella Sala del Ridotto del Teatro Comunale Giuseppe Verdi, con un incontro dedicato ai 60 anni di collaborazione con le Comunità Italiane in Slovenia, Croazia e Montenegro.
Dopo l’Inno Nazionale, sono intervenuti:
-
Mario Anzil, Vice Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia
-
Giuseppe Cavagna, Ambasciatore d’Italia in Slovenia
-
Paolo Trichilo, Ambasciatore d’Italia in Croazia
La proiezione del video “Università Popolare di Trieste: cerniera di italianità” ha introdotto i saluti delle rappresentanze delle Comunità Italiane e del mondo dell’Esodo, tra cui:
-
Dejan Ducic
-
Aleksandar Dender
-
Alberto Scheriani
-
Marin Corva
-
Renzo Codarin
-
Massimiliano Lacota
Lectio Magistralis e interventi internazionali
La cerimonia ha proseguito con la Lectio magistralis del prof. Egidio Ivetic, dedicata al ruolo dell’UPT nella conservazione della memoria italiana e nella valorizzazione del patrimonio culturale condiviso.
Sono intervenute inoltre autorità politiche di Slovenia, Croazia e Italia:
-
On. Felice Žiža – Parlamento sloveno
-
On. Furio Radin – Parlamento croato
-
Sen. Roberto Menia – Commissione Esteri del Senato
Jerian ha poi illustrato il ruolo dell’UPT come ponte culturale tra l’Italia e le comunità italiane dell’Adriatico.
Riconoscimenti e conclusioni
Durante l’incontro, è stato conferito un riconoscimento al prof. Giovanni Radossi e sono stati ricordati il prof. Luciano Rossit e il prof. Antonio Borme.
L’evento si è concluso con l’intervento dell’Ambasciatore Daniele Rampazzo, seguito dalla partecipazione degli ospiti allo spettacolo teatrale “Aggiungi un posto a tavola” al Teatro Rossetti.
Qual è la tua reazione?
Mi piace
1
Antipatico
0
Lo amo
0
Comico
0
Furioso
0
Triste
0
Wow
0




