VENEZIA82 – presentato Fuori Concorso “Il Maestro” di Andrea Di Stefano con Pierfrancesco Favino: “E’ un omaggio ai mentori imperfetti”

E’ stato presentato Fuori Concorso alla 82. Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia “Il Maestro” di Andrea Di Stefano con protagonisti Pierfrancesco Favino, Tiziano Menichelli, Giovanni Ludeno, Dora Romano, con Valentina Bellè, Astrid Meloni, Chiara Bassermann, Paolo Briguglia, Roberto Zibetti, Fabrizio Careddu, e con Edwige Fenech.
Estate, fine anni Ottanta. Dopo anni di allenamenti duri e regole ferree, Felice, tredici anni e sulle spalle tutte le aspettative paterne, arriva finalmente ad affrontare i tornei nazionali di tennis.
Per prepararlo al meglio, il padre lo affida al sedicente ex campione Raul Gatti, che vanta addirittura un ottavo di finale negli Internazionali d’Italia al Foro Italico. Di partita in partita, i due iniziano un viaggio lungo la costa italiana che, tra sconfitte, bugie e incontri bizzarri, porterà Felice a scoprire il sapore della libertà e Raul a intravedere la possibilità di un nuovo inizio.
Tra i due nasce un legame inatteso, profondo, irripetibile. Come certe estati, che arrivano una volta sola e non tornano più.
“Il Maestro è un omaggio ai mentori imperfetti, feriti ma pieni di cuore. È un viaggio attraverso il dolore della crescita, la potenza dell’insegnamento e la bellezza dei legami umani; una commedia all’italiana per chiunque creda ancora che il mondo possa essere migliore, una lezione alla volta. Molte scene del film sono cose vissute veramente, in parte è autobiografico e vuole rendere omaggio a un incontro fortunato che ho avuto in adolescenza con un maestro di tennis che mi ha detto delle parole che in qualche modo mi hanno aiutato a crescere. Io non sono mai stato un vero vincente, per cui mi chiedevo se narrativamente potesse reggere la storia di uno sconfitto. Quando vai a dormire alla sera durante i tornei i sogni di gloria sono uguali per tutti, ma solo uni vince. Avendo frequentato la sconfitta volevo raccontare una sorta di eroismo, volevo fare un film in cui due sconfitti, uno nel presente e uno nel passato, potessero capire che la gioia nella vita è data da altro, che c’è sempre una speranza”, ha dichiarato il regista.
Pierfrancesco Favino interpreta Raul Gatti: “Andrea dice che due sconfitti possono fare una vittoria, sicuramente oggi c’è un’ossessione verso il successo per cui per poter stare al mondo bisogna sempre essere dei numeri uno, invece non è così. Ho avuto tanti maestri, anche causali, li ho cercati a volte e spesso nei momenti meno attesi i loro insegnamenti sono arrivati a me. In particolare voglio ricordare un insegnante di danza, Stefano Valentini, che non ti insegnava a ballare ma a cercare la musica dentro di te”.
La sceneggiatrice Ludovica Rampoldi ha spiegato: “Abbiamo iniziato a scrivere la sceneggiatura nel 2005, in venti anni tante cose sono cambiate e anche noi. Nel film vengono trattate diverse tematiche come il peso delle occasioni mancate, il confronto con il fallimento”.
Tiziano Menichelli veste i panni di Felice: “Mi ha colpito il suo carattere, è sensibile, empatico, mi somiglia. Stare sul set è stato bello, tutti mi hanno aiutato e insegnato qualcosa”.
di Francesca Monti
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