Alla Fondazione Carige il seminario su come cambia la Chiesa con il nuovo pontefice Leone XIV


Genova. Si è svolto oggi, presso la sede della Fondazione Carige di Palazzo Doria Carcassi, il convegno “Come cambia la Chiesa con Leone XIV”, evento organizzato dalla Fondazione in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali (DiSPI) dell’Università di Genova.
In una sala piena, il seminario ha riunito docenti ed esperti per approfondire e discutere gli scenari che potranno aprirsi con il pontificato di Papa Leone XIV, analizzandone gli impatti giuridici, istituzionali e dottrinali sulla Chiesa cattolica contemporanea.
“Abbiamo scelto di organizzare un evento così significativo perché riteniamo il tema del nuovo pontificato di Papa Leone XIV un argomento di grande interesse ma ancora poco dibattuto – spiega il presidente della Fondazione Carige, Lorenzo Cuocolo -. Vogliamo essere protagonisti attivi nella costruzione di un confronto costruttivo tra istituzioni accademiche, religiose e civili, e crediamo che il nostro ruolo sia quello di catalizzatore di progetti riconoscibili e di impatto per tutto il territorio di riferimento, superando una logica di semplice sostegno finanziario per diventare veri promotori di iniziative che lasciano tracce durature nella comunità”.
Dopo i saluti di apertura del presidente della Fondazione Carige, Lorenzo Cuocolo, e di Don Andrea Villafiorita, per l’Arcidiocesi di Genova, i lavori sono stati introdotti da Roberto Giovanni Timossi, consigliere di amministrazione della Fondazione e docente di Scienza e Fede dell’ISSR Ligure.
La relazione principale è stata affidata a Francesco Clementi, professore ordinario di Diritto pubblico comparato presso l’Università La Sapienza di Roma e autore del libro “Città del Vaticano”, che ha esplorato il delicato equilibrio tra tradizione e modernità nelle azioni riformatrici di Leone XIV.
La tavola rotonda ha visto protagonisti tre professori dell’Università degli Studi di Genova: Alberto de Sanctis (Storia del pensiero politico), Daniela Preda (Storia contemporanea) e Daniela Tarantino (Diritto e religione).
Il convegno ha confermato il ruolo centrale della Fondazione nella promozione di iniziative culturali significative e nel favorire un confronto costruttivo tra accademici e istituzioni religiose e civili. L’evento, aperto al pubblico, ha registrato un’ottima partecipazione e un vivo interesse da parte della cittadinanza.
L’incontro, inoltre, ha rappresentato un’occasione concreta per affrontare e analizzare tematiche di grande attualità e rilevanza, rafforzando l’impegno della Fondazione Carige nel sostenere la cultura e il dibattito pubblico nel territorio ligure.
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