Bicarbonato: quel rimedio antico che promette leggerezza in pochi minuti
Pranzi e cene in compagnia: il cibo è un elemento che unisce e rilassa. A Natale come in qualsiasi periodo dell’anno. Sedersi insieme ad amici e parenti (quelli giusti) intorno a un tavolo crea sintonia, pace. Un rituale che può, però, avere degli effetti anche ostili, se la quantità di cibo assimilato supera di molto le dosi consigliate. L’amico migliore, in questo caso, da far sedere al tavolo con noi, è il bicarbonato. Quando la digestione diventa lenta o i pasti sono più abbondanti del solito, molte persone ricorrono a lui. Si tratta di uno dei rimedi domestici più antichi e diffusi, tramandato come soluzione rapida per alleggerire lo stomaco.
Il motivo è semplice: funziona. Sempre o quasi. Il bicarbonato ha la capacità di neutralizzare temporaneamente l’eccesso di acidità gastrica, regalando quella sensazione di sollievo immediato.
Ma questo gesto così comune non è privo di regole e può diventare controproducente se usato nel modo sbagliato. Capire dosi, tempi e limitazioni è fondamentale, soprattutto perché l’effetto tampone è breve e non risolve le cause reali della cattiva digestione.
Bicarbonato per digerire: come si usa
Il modo più diffuso consiste nel sciogliere mezzo cucchiaino raso di bicarbonato (ovviamente, per uso alimentare) in un bicchiere grande d’acqua. Ottenendo così un composto di acqua e bicarbonato.

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La bevanda va sorseggiata lentamente, preferibilmente lontano dai pasti. Il bicarbonato reagisce con l’acido dello stomaco producendo anidride carbonica, responsabile della sensazione di “sollievo”. È importante non superare questa dose, perché quantità eccessive possono alterare il pH gastrico più del necessario. Sì, a Natale e a Capodanno o quando l’evento culinario diventa troppo consistente si può fare uso con tranquillità del bicarbonato di sodio.
Ma è bene che non diventi una pratica di uso quotidiano. Deve trattarsi di un’eccezione.

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Bicarbonato e limone: mito o realtà?
Molti aggiungono succo di limone per potenziarne l’effetto. In realtà, l’acido citrico del limone reagisce con il bicarbonato creando una soluzione effervescente che rende la bevanda più gradevole, ma non più efficace dal punto di vista digestivo. L’effervescenza può dare l’impressione di funzionare, ma non cambia l’azione finale. Se piace, si può usare. Se lo scopo è solo digerire, non porta vantaggi reali.

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Il limone può servire a migliorare il gusto dell’acqua e bicarbonato per digerire. Quell’aroma fresco, aiuta anche ad avvertire una maggiore sensazione di leggerezza e sollievo. Le virtù digestive e detox del limone, del resto le conosciamo già. E potete ripassarle qui.
Quanto bicarbonato per digerire?
La dose consigliata è una sola: mezzo cucchiaino raso in acqua, una volta ogni tanto, non tutti i giorni. Come abbiamo già detto in precedenza. Momentaneamente può aiutare in caso di: sensazione di pesantezza dopo un pasto abbondante, acidità occasionale, digestione lenta legata a stress o nervosismo.
Non va mai assunto dopo pasti molto ricchi di proteine o bevande gassate, perché l’aumento di gas può peggiorare il gonfiore.

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Bicarbonato in gravidanza: si può usare?
Ci sono delle situazioni in cui, il bicarbonato di sodio viene sempre sconsigliato. In gravidanza, per esempio. Anche se può dare sollievo – durante i primi mesi quando si può avvertire un senso di pesantezza e gli ultimi quando si fa davvero fatica a digerire – il rischio è di alterare il pH gastrico. Conseguenza? Si può favorire ancora più acidità nel lungo periodo.
Meglio preferire alternative più sicure come camomilla, finocchio o tisane specifiche consigliate dal medico. Sì, il consiglio in questo periodo speciale della vita di chiedere al proprio medico.
Controindicazioni: quando evitarlo assolutamente
Si può sempre bere il bicarbonato per digerire? Ok, quando siamo in gravidanza, è meglio evitare. Ma ci sono altre situazioni in cui è meglio glissare? Sì, questa sostanza ha le sue controindicazioni. Il bicarbonato non è adatto in molti casi. A chi soffre di ipertensione o ritenzione di liquidi (contiene sodio), problemi renali, gastrite cronica o ulcera, diete a basso contenuto di sodio, uso frequente di antiacidi.
Assunto troppo spesso, può provocare alcalosi metabolica, squilibri elettrolitici e peggioramento del reflusso. È un rimedio d’emergenza, non una soluzione continuativa. A lungo andare, i suoi effetti benefici possono trasformarsi e cambiare totalmente la loro natura. Con il tempo, possono diventare negativi e peggiorare alcune situazioni.
Una curiosità: lo sapete che il bicarbonato si può usare anche per sbiancare i denti e schiarire la pelle? Un uso cosmetico che affronteremo più avanti.
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