Droni ipersonici a ala forbice: la Cina rilancia un vecchio sogno
Da decenni gli ingegneri aerospaziali sognano un aereo capace di combinare la maneggevolezza del volo a bassa velocità con l’efficienza estrema dell’alta quota. Una soluzione teorizzata già negli anni ’40 è quella dell’ala obliqua, un’ala unica che ruota sul proprio asse centrale come una lama di forbice, adattandosi alle diverse condizioni di volo. L’idea non è mai decollata davvero: il prototipo sperimentale AD-1 della NASA negli anni ’70, per esempio, si rivelò instabile e difficile da controllare.
Oggi però la Cina sembra intenzionata a riprendere quel concetto, applicandovi tecnologie moderne. Secondo fonti riportate dal South China Morning Post, un gruppo di ricercatori sta lavorando su un velivolo ipersonico che integra intelligenza artificiale, simulazioni al supercomputer e materiali intelligenti. L’obiettivo è affrontare le criticità storiche di questo design: turbolenze incontrollabili, sollecitazioni meccaniche estreme e difficoltà strutturali dovute alla rotazione dell’ala.
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