Eurogruppo avanti con Donohoe: terzo mandato per l’irlandese del Ppe

Bruxelles – Eurogruppo ancora nelle mani del Partito popolare europeo (Ppe) e di Paschal Donohoe, il ministro delle Finanze dell’Irlanda. I suoi due sfidanti per la corsa alla presidenza dell’organismo informale si ritirano, lasciando il presidente uscente come unico candidato. Già forte di un sostegno solido iniziale, a questo punto per lui diventa certa la rielezione. I ministri delle Finanze di Spagna e Lituania, i socialisti Carlos Cuerpo e Rimantas Šadžius, hanno deciso di non partecipare al voto dopo aver verificato di non avere i numeri necessari per l’elezione (almeno 11 sui 20 Stati Ue con la moneta unica). Per Donohoe il terzo mandato non è dunque più un problema.
Donohoe è stato eletto una prima volta a luglio 2020, per poi essere confermato a dicembre 2022. In entrambi i casi ha ottenuto mandati di due anni e mezzo. Il terzo incarico lo avvicina, per longevità di servizio, al lussemburghese Jean-Claude Juncker, alla guida dell’eurogruppo dall’1 gennaio 2005 al 21 gennaio 2013.
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