Furto al Louvre, la star dei social sospettata nell’interrogatorio: “Non sapevo fosse il museo”

Novembre 7, 2025 - 11:00
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Furto al Louvre, la star dei social sospettata nell’interrogatorio: “Non sapevo fosse il museo”

Abdoulaye N. avrebbe dichiarato negli interrogatori di non sapere che il posto in cui si sarebbe introdotto e dal quale avrebbe sottratto dei preziosi era il museo forse più famoso al mondo, sicuramente quello più famoso di Francia e di Parigi. Non sapeva che fosse il Louvre insomma. L’uomo è uno degli arrestati con l’accusa di furto organizzato e associazione a delinquere, un bottino di otto gioielli dal valore di circa 88 milioni di euro secondo una stima diffusa dallo stesso museo. Refurtiva che non è stata ancora recuperata.

Abdoulaye N., 39 anni, in passato ha lavorato come guardia di sicurezza al Museo Beaubourg di Parigi e al Museo Albinet di Aubervilliers, è considerato anche una piccola star dei social sui quali è conosciuto come “Doudou Cross Bitume”. Nei suoi video compariva spesso su moto da cross, una sua passione. Non aveva più pubblicato niente da fine settembre. Alle spalle 15 precedenti penali, già a 16 anni per possesso e trasporto di stupefacenti. Era stato anche condannato per la rapina in una gioielleria a tre anni di carcere. Secondo quanto ricostruito, negli ultimi anni faceva il tassista abusivo.

Sei giorni dopo la rapina al Louvre è stato arrestato ad Aubervilliers, Comune della periferia a nord di Parigi, dov’è nato. Già in corso un processo a suo carico presso il tribunale di Bobigny, nel frattempo rinviato, con l’accusa di danneggiamento di proprietà pubblica. Al momento sono quattro i sospettati in custodia cautelare per i furti dello scorso 19 ottobre nella Galleria d’Apollo, al primo piano, raggiunta tramite un camion rubato con scala estensibile e montacarichi. Un video ha immortalato la banda che scende lentamente sul montacarichi verso la strada, davanti a gente che passeggia tranquillamente. Un altro mostrava una persona con addosso un gilet catarifrangente mentre tagliava il vetro di una teca all’interno della Galleria.

N. ha dichiarato negli interrogatori che non pensava che quello fosse il Louvre perché pensava he l’edificio si trovasse soltanto sotto la piramide di Place du Carrousel. L’altro ha detto che credeva che la domenica il museo fosse chiuso e senza visitatori. Le dichiarazioni dei due sono state definite “sconcertanti” da parte degli investigatori. Il sospetto è che il furto sia stato compiuto su commissione. Come scrive Le Parisien, anche dall’interrogatorio del presunto complice Ayed G. – che con N. è stato arrestato sabato 25 ottobre e che come N. avrebbe fatto parziali ammissioni – sarebbe emerso il sospetto che il furto sia stato compiuto al servizio di un “committente straniero”. Nessun nome è stato fatto dai due.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia