Giornata europea degli antibiotici: dati, rischi e impegno AIFA 2025
L’antibiotico-resistenza resta un’emergenza globale. In occasione della Giornata europea degli antibiotici, analizziamo i dati in Italia e il ruolo dell’AIFA nel contrasto.
Giornata Europea degli Antibiotici,
il problema della resistenza antimicrobica e il ruolo dell’AIFA
Un fenomeno in crescita che torna al centro dell’attenzione
In occasione della Giornata Europea degli Antibiotici, il tema della resistenza antimicrobica (AMR) torna in primo piano. L’abuso e l’uso scorretto degli antibiotici continuano a favorire la diffusione di batteri sempre più difficili da trattare, rappresentando una delle principali minacce per la salute pubblica mondiale.
I dati più recenti mostrano un quadro preoccupante: sia l’Europa che l’Italia sono ancora lontane dai traguardi fissati per il 2030, che mirano a ridurre il consumo inappropriato di antibiotici e a contenere l’aumento delle resistenze.
Antibiotico-resistenza: perché è un’emergenza globale
L’antibiotico-resistenza non riguarda solo l’inefficacia di alcuni farmaci: ha un impatto diretto su:
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mortalità e complicanze cliniche
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durata dei ricoveri ospedalieri
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costi sanitari
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rischio di infezioni non curabili
Ogni anno, secondo le stime europee, migliaia di decessi sono collegati a infezioni causate da batteri resistenti.
Il fenomeno è alimentato da fattori come:
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prescrizioni inappropriate
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automedicazione
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utilizzo di antibiotici in zootecnia
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scarsa prevenzione delle infezioni
La situazione in Italia: consumo ancora troppo elevato
Nonostante alcuni miglioramenti negli ultimi anni, l’Italia resta tra i Paesi europei con il più alto consumo di antibiotici, soprattutto nel settore della medicina territoriale.
Le resistenze continuano a crescere, in particolare per batteri come:
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Klebsiella pneumoniae
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Escherichia coli
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Staphylococcus aureus resistente alla meticillina (MRSA)
Questi dati indicano l’urgenza di strategie più efficaci per ridurre l’uso improprio degli antibiotici tanto negli adulti quanto nei bambini.
L’impegno dell’AIFA: programmi e strumenti per arginare il problema
L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) è da anni in prima linea per contrastare la resistenza antimicrobica attraverso diverse iniziative:
1. Sorveglianza dei consumi
AIFA coordina sistemi di monitoraggio nazionale che raccolgono dati sull’utilizzo degli antibiotici in ogni Regione, permettendo interventi mirati nelle aree più critiche.
2. Linee guida e formazione
Vengono promosse linee guida aggiornate per un uso corretto degli antibiotici, con programmi formativi rivolti a medici, farmacisti e operatori sanitari.
3. Campagne di comunicazione
L’agenzia supporta campagne informative rivolte ai cittadini per combattere l’automedicazione e promuovere un uso consapevole dei farmaci antibatterici.
4. Collaborazione internazionale
AIFA partecipa ai tavoli europei dedicati all'AMR e sostiene il piano d’azione dell’UE per la prevenzione delle resistenze.
Obiettivi 2030: strada ancora lunga
Per raggiungere gli obiettivi fissati dall’Europa entro il 2030 – tra cui riduzione significativa del consumo e contenimento della resistenza antimicrobica – sarà necessario accelerare:
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programmi di stewardship antibiotica negli ospedali
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investimenti in ricerca e nuovi antibiotici
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campagne educative rivolte alla popolazione
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azioni coordinate tra sanità, veterinaria e ambiente (approccio One Health)
Conclusioni: un impegno collettivo
La Giornata Europea degli Antibiotici rappresenta un’occasione per riflettere su un’emergenza che riguarda tutti.
Per rallentare la diffusione della resistenza antimicrobica è fondamentale l’impegno condiviso di istituzioni, operatori sanitari, cittadini e comunità scientifica.
Solo attraverso azioni immediate, coerenti e basate sull’evidenza scientifica sarà possibile proteggere l’efficacia degli antibiotici, strumenti essenziali per la medicina moderna.
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