Google avverte: il Wi-Fi pubblico è pericoloso, ecco perché

Novembre 10, 2025 - 22:00
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Google avverte: il Wi-Fi pubblico è pericoloso, ecco perché

Immaginiamo questa scena: si sta aspettando un amico al bar, che è in ritardo. Oppure si è arrivati troppo presto all’aeroporto. Il riflesso è automatico: tirate fuori lo smartphone, cercare il Wi-Fi gratuito e connettersi. Secondo Google, dovremmo smettere di farlo immediatamente. E no, non è un invito a godersi il momento presente senza schermi, anche se forse dovremmo. È una questione di sicurezza.

Nel suo recente rapporto “Behind the scenes” destinato agli utenti Android, l’azienda di Mountain View implora gli utenti di non connettersi alle reti Wi-Fi pubbliche. Non sono abbastanza sicure, dice Google. E considerando che l’azienda sa qualcosa di sicurezza digitale, forse vale la pena ascoltarla.

WiFi pubblico: Google spiega perché dovremmo smettere di usarlo subito

Google ha raccolto dati piuttosto allarmanti. Il 94% degli utenti Android è stato o sarà vittima di attacchi tramite messaggi, phishing, truffe, tentativi di furto di credenziali. Il numero è piuttosto alto. In parallelo, il 73% degli utenti ha paura delle truffe telefoniche, mentre l’84% ritiene che queste rappresentino un pericolo per la società.

Numeri che dimostrano una crescente consapevolezza dei rischi, ma che evidentemente non si traducono in comportamenti più sicuri quando si tratta di connettersi al Wi-Fi gratuito del primo bar che capita. Per rassicurare gli utenti, Google offre una soluzione semplicissima: smettere di usare le reti Wi-Fi pubbliche. Fine.

Perché il Wi-Fi pubblico è un campo minato

Secondo Google, le reti Wi-Fi pubbliche sono la piattaforma ideale per gli hacker. Possono usarle per realizzare attacchi “man-in-the-middle”, che consistono nell’intercettare le comunicazioni tra due dispositivi. In questo caso, tra lo smartphone e il server dell’esercizio che fornisce la connessione. E se intercettano la comunicazione, possono potenzialmente rubare dati sensibili, come password, numeri di carte di credito, informazioni personali.

Ma c’è di peggio. Gli hacker possono creare falsi network Wi-Fi dandogli nomi credibili, tipo: “WiFi_Aeroporto_Malpensa_Gratis”. Suona legittimo, no? Google sa che a volte è difficile rinunciare completamente al Wi-Fi pubblico. Ci sono situazioni dove i dati mobili sono limitati, dove la connessione cellulare è inesistente, dove davvero si ha bisogno di scaricare quel file urgente. Fortunatamente esistono alcune buone pratiche per minimizzare i rischi.

Come ridurre i rischi al minimo

Prima regola: usare sempre una VPN prima di connettersi. Una VPN cripta tutto il traffico Internet, rendendo molto più difficile per qualcuno intercettare i dati.

Seconda regola: navigare solo su siti sicuri. Controllare che l’URL inizi con “https” e che ci sia un lucchetto accanto nella barra degli indirizzi. Questi sono segnali che la connessione è crittografata. Se si vede “http” senza la “s”, si stanno inviando dati in chiaro che chiunque può leggere.

Terza regola: assicurarsi che sia davvero il network dell’esercizio. Consultare il loro sito web o chiedere a un dipendente qual è il nome esatto della rete Wi-Fi.

Alla fine, il consiglio di Google è tanto semplice quanto impopolare, usare i propri dati mobili. Le connessioni 4G e 5G sono infinitamente più sicure delle reti Wi-Fi pubbliche. Costano di più, certo, soprattutto se si ha un piano dati limitato. Ma considerando quanto può costare un furto di identità o un conto bancario svuotato, forse vale la pena investire qualche euro in più al mese in un piano dati più generoso.

Oppure, idea ancora più radicale: forse non si ha davvero bisogno di essere connessi ogni secondo della propria giornata. Quella mezz’ora in aeroporto potrebbe essere un’occasione per leggere un libro o riposare gli occhi dallo schermo, o per osservare la gente con la stessa curiosità di Amélie. È un consiglio da boomer?…

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia