Hoekstra: “Niente sospensione dell’Ets per l’industria dell’acciaio”

Maggio 27, 2025 - 19:00
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Hoekstra: “Niente sospensione dell’Ets per l’industria dell’acciaio”

Bruxelles – Niente mani libere al settore dell’acciaio per sostenere il rilancio in grande stile dell’industria della difesa. Tradotto: niente esclusione dall’Ets, il meccanismo di compra-vendita di certificati di emissione dell’Ue. Parola di Wopke Hoekstra. Il commissario europeo per il Clima vuole fare chiarezza su un tema, quello della difesa, che rilancia il dibattito sull’agenda di sostenibilità. Jadwiga Wiśniewska, europarlamentare polacca dei conservatori (Ecr), ritiene che “l’industria siderurgica sarà fondamentale per garantire una base materiale adeguata per i futuri programmi di armamento”, e per questo suggerisce all’esecutivo comunitario di esentarla dal rispettare le regole comuni sulle emissioni di CO2.

Niente da fare, la replica di Hoekstra. “La Commissione non ha intenzione di sospendere l’Ets“. Qualcosa cambierà, però, visto che l’esecutivo comunitario “sta preparando una revisione completa della direttiva Ets entro il 31 luglio 2026, come richiesto dalla direttiva vigente”. Possibili dunque modifiche legislative a misura di industria siderurgica e di acciaio europeo funzionale alla difesa Ue, ma niente passi indietro sul mercato delle quote di emissioni.

Wopke Hoekstra [foto: Mateusz Slodkowski/imagoeconomica]
Hoekstra difende le normative Ue e la loro portata. Il sistema Ets di scambio di quote di emissione, sottolinea, “consente all’Unione europea di raggiungere i propri obiettivi climatici al costo più basso possibile, consentendo al mercato di stabilire il prezzo del carbonio”. Inoltre, assicura, “include funzionalità integrate per proteggere settori come quello siderurgico dalla rilocalizzazione delle emissioni di carbonio”, vale a dire lo spostamento della produzione e delle emissioni al di fuori dell’Ue. Per il settore siderurgico restano possibili “lassegnazione gratuita di quote di emissione, la possibilità di aiuti di Stato per compensare i costi indiretti del carbonio per la produzione ad alta intensità di energia elettrica” come i forni ad arco elettrico. Insomma, per Bruxelles non c’è motivo di esentare il mondo dell’acciaio dalle regole di sostenibilità, neppure in ragione della nuova agenda europea per la difesa.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia