I leader dettano alla presidenza cipriota il programma di lavoro per il bilancio UE 2028-2034

Dicembre 19, 2025 - 11:02
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I leader dettano alla presidenza cipriota il programma di lavoro per il bilancio UE 2028-2034

Bruxelles – Fare in fretta, per il bene di tutti. Il vertice dei capi di Stato e di governo produce l’invito a procedere speditamente con il prossimo bilancio pluriennale dell’UE (MFF 2028-2034), per permettere un corretto funzionamento dei programmi in essere e di quelli futuri, senza scossoni. Le conclusioni del Consiglio europeo trasmettono il senso di urgenza nel calendario indicato dai leader per il completamente dell’iter di approvazione.

I Ventisette invitano “la presidenza entrante” del Consiglio dell’UE, ossia Cipro (1 gennaio-30 giugno 2026) -, a “proseguire i lavori, al fine di raggiungere un accordo tempestivo”, laddove “tempestivo” trova una traduzione nella seguente sequenza temporale: Un accordo entro la fine del 2026 consentirebbe l’adozione di atti legislativi nel 2027, necessaria per garantire che i finanziamenti dell’UE raggiungano i beneficiari senza interruzioni nel gennaio 2028“.

C’è un programma di lavoro, che potrebbe risultare più facile a dirsi che a farsi, però. Sul progetto di bilancio comune ci sono state già critiche in Parlamento e ancor più tra Stati membri. L’idea di un budget da quasi 2mila miliardi di euro non piace, come non piace l’idea di un fondo unico che mette insieme Politica agricola e politica di coesione, come non piacciono le proposte di risorse proprie. A complicare ulteriormente il confronto politico c’è la richiesta di mantenimento anche oltre il 2027 del ‘rebate’, il rimborso per il contributo nazionale al budget UE, sia mantenuto anche nel 2028. Un’ipotesi esternata dall’Austria il mese scorso dall’Austria, uno dei Paesi beneficiare di questa misura, ma che la presidenza danese ha rilanciato per il disappunto di altre delegazioni.

Fonti diplomatiche rilevano che “un elemento che ha disturbato moltissimo è stato inserimento a sorpresa da parte della presidenza danese dei ‘rebate'”. L’iniziativa avrebbe prodotto una levata di scudi in particolare da parte francese e italiana, anche perché la proposta non sarebbe neppure di ridurre gli ammontari ma mantenere quelli attualmente previsti.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia