Il futuro è ibrido: IBM e AMD uniscono le forze per i supercomputer.
Avete mai pensato a quanto si spinge in là la potenza di calcolo che utilizziamo ogni giorno? Oltre i nostri smartphone, oltre i computer che usiamo per lavoro o per i videogiochi, esiste un mondo di macchine straordinarie: i supercomputer. A differenza dei nostri PC, che usano bit, cioè solo zeri e uno per elaborare le informazioni, questi giganti della tecnologia, in particolare i computer quantistici, si basano su qualcosa di molto più complesso e affascinante: i qubit.
Questi "elementi" seguono le regole della fisica quantistica, il che permette loro di rappresentare ed elaborare i dati in un modo molto più ricco e denso, rendendoli capaci di affrontare problemi estremamente complessi che superano le capacità delle macchine tradizionali.
In questo scenario, due colossi del settore, IBM e AMD, hanno deciso di unire le proprie forze in una collaborazione davvero singolare. L'obiettivo? Costruire la prossima generazione di supercomputer, unendo il meglio di entrambi i mondi per creare un sistema che potremmo definire "supercalcolo a centralità quantistica".
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