iPhone pieghevole: così Apple vuole rendere invisibile la piega
Di ufficiale non c'è ancora nulla: ma quando le fonti sono tante e autorevoli, e continuano ad allinearsi nella stessa direzione, allora siamo davanti a qualcosa di più di una semplice indiscrezione. Ed è il caso delle informazioni attorno al primo iPhone pieghevole: Mark Gurman di Bloomberg nella sua rubrica settimanale dedicata al colosso di Cupertino ha ribadito che il lancio è previsto per il 2026 (JP Morgan ipotizza settembre come finestra di lancio, assieme agli iPhone 18 quindi), e ha rivelato alcuni retroscena progettuali.
DISPLAY IN-CELL PER MINIMIZZARE LA PIEGA
Come testimoniato da diversi rumor, tra le priorità di Apple ci sarebbe quella di minimizzare la piega, e cioè uno dei difetti più evidenti dei foldable. Per farlo, secondo la ricostruzione fornita da Gurman a Cupertino avrebbero pensato ad una soluzione: passare da sensori "on-cell" a un design "in-cell". Questo cambiamento riguarda la posizione dei sensori touch all'interno della struttura dello schermo. In un display "on-cell", i sensori si trovano appena sotto il vetro frontale. Con il design "in-cell", invece, i sensori sono posizionati più in profondità nello schermo.
La scelta del design "in-cell" è stata dettata da una ragione precisa: Apple avrebbe scoperto che i sensori "on-cell" possono creare delle sacche d'aria, rendendo le pieghe molto più evidenti. Per rendere meno visibile la piega e offrire un'esperienza visiva impeccabile, Apple avrebbe dunque optato per il design "in-cell", nonostante i sensori "on-cell" offrano in genere una migliore sensibilità al tocco e un processo produttivo più semplice.
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