Johnny Lambs: Angelo Loffredo ne guida la rinascita ripartendo dall’heritage
Con una storia che affonda le proprie radici nella tradizione del menswear italiano, Johnny Lambs fa il suo comeback nel panorama della moda contemporanea. Sotto la guida di Angelo Loffredo, direttore artistico e commerciale, il brand presenta la collezione spring/summer 2026, espressione di una visione rinnovata che coniuga rigore sartoriale, ricerca tecnica e sensibilità estetica. Rileggendo il proprio heritage con uno sguardo proiettato al futuro, Johnny Lambs riafferma il proprio ruolo nella definizione di uno stile maschile evoluto, dove l’eleganza incontra la funzionalità e l’identità del marchio si traduce in una proposta contemporanea e distintiva.
Nato nel 1978 da un’idea di Giorgio Tocchi (e acquisito nel 2019 dall’imprenditore Giuseppe Nardelli, amministratore unico di Cocama) il marchio è concepito come tributo ai ‘Casual Fridays’ della business class newyorkese, rappresentando dunque un’eleganza rilassata e uno stile sporty-chic, con la polo come capo manifesto. Oggi, la nuova visione di Loffredo – che tramite la società di sua proprietà Esa detiene la gestione della licenza per l’anno di startup con accordo di acquisizione già siglato – prende forma in una proposta estetica essenziale e moderna, fedele al suo dna fatto di ironia, provocazione e classe. Il risultato? Un guardaroba pensato per l’uomo urbano, dinamico e cosmopolita.
«Non sappiamo fare tutto, ma quello che facciamo, lo facciamo alla grande» – afferma Loffredo, riassumendo con pragmatismo e passione l’identità del nuovo corso.
La missione è chiara: riportare la polo al centro del guardaroba maschile. Non come semplice trend passeggero, ma come simbolo di stile duraturo, capace di attraversare generazioni. Per Johnny Lambs non conta rincorrere le mode: l’obiettivo è creare pezzi iconici, senza tempo. Perché, come sottolinea il brand, «non c’è futuro per chi non ha una vera storia alle spalle» – e Johnny Lambs, quella storia, ce l’ha eccome.
La collezione ‘main heritage’ rappresenta la spina dorsale della rinascita: capi essenziali e raffinati, realizzati in cotoni setosi e tessuti stretch, per unire estetica borghese e massimo comfort. Le tonalità sono delicate e sofisticate: grigio perla, beige, blu e bianco, giocano tra loro in armonie ton sur ton. I disegni cashmere, a volte dettagli, a volte protagonisti, si trasformano in foulard-pochette integrati nei capi, diventando un tratto distintivo di uno stile riscritto in chiave contemporanea.
Accanto alla collezione principale, Johnny Lambs presenta il progetto The Club, dedicato al tennis – lo sport più elegante per eccellenza. Due capsule collection all’anno racconteranno l’universo del gentleman sportivo, fondendo materiali tecnici e palette cromatiche sofisticate, per un look che funziona tanto sul campo quanto in città. Un’operazione che riscrive le regole dello sportswear con spirito sartoriale.
Fiore all’occhiello della collezione è la linea main heritage plus, dove il foulard in stampa cashmere diventa protagonista. Applicato fisicamente ai capi come una sorta di “cartellino”, rappresenta una dichiarazione di stile raffinata e ironica. Un gioco di contrasti tra tagli sportivi e materiali tecnici che rende omaggio all’eccentricità senza tempo di Gianni Agnelli, icona e fonte di ispirazione del brand.
Con la spring/summer 2026, Johnny Lambs non sancisce solo un ritorno, ma una vera e propria dichiarazione di intenti: recuperare il meglio del passato per scrivere un futuro fatto di libertà estetica, autenticità e gusto italiano.
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