La startupper americana che promette una vita più lunga ai cani

Agosto 26, 2025 - 16:00
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La startupper americana che promette una vita più lunga ai cani

I cani non vivono abbastanza a lungo. Un labrador di famiglia può arrivare a 14 anni; razze più grandi come i bovari del Bernese sono fortunati se raggiungono i 9. Celine Halioua pensa che meritino qualche anno in più.

Scienziata, ex dottoranda a Oxford e già capo di gabinetto del primo fondo di venture capital dedicato alle biotecnologie legate alla longevità, negli ultimi sei anni ha costruito Loyal, startup di San Francisco che sviluppa farmaci per ritardare l’invecchiamento canino affrontando squilibri metabolici e ormonali prima che si trasformino in malattie. La prima pillola per la longevità aromatizzata al manzo potrebbe arrivare sul mercato entro il 2026, potenzialmente allungando la vita dei cani—e forse un giorno anche la nostra.

“Ho capito che farlo sugli esseri umani avrebbe richiesto miliardi di dollari, problemi di brevetti e traumi, ma che si poteva fare sui cani”, afferma Halioua, 30 anni, la cui cagnolina Della, un incrocio anziano di rottweiler, è stata adottata tre anni fa.

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Il business di Loyal

Loyal non ha ancora ricavi, ma Halioua è già in trattativa con la FDA e ha superato i primi ostacoli. Nell’ambito del programma di approvazione condizionata per farmaci veterinari innovativi, spera di ottenere l’autorizzazione a commercializzare il suo primo farmaco già l’anno prossimo: una terapia che modifica il metabolismo dei cani anziani (10 anni e oltre) per imitare una dieta ipocalorica, dimostrata capace di allungarne la vita. Loyal ha inoltre in sviluppo una pillola e un’iniezione per prolungare la breve vita dei cani di grossa taglia, limitando un ormone della crescita più diffuso in loro rispetto ai cani piccoli.

Halioua ha raccolto 135 milioni di dollari in equity (più 20 milioni in debito di venture) da investitori di primo piano, tra cui Bain Capital, First Round, Khosla Ventures e Valor Equity Partners, per una valutazione di 425 milioni. Il mercato è potenzialmente enorme: secondo l’American Veterinary Medical Association, negli Stati Uniti ci sono quasi 90 milioni di cani distribuiti in circa 60 milioni di famiglie. Lo scorso anno queste famiglie hanno speso in media 1.852 dollari per i loro cani, il 6% in più rispetto al 2023. Se approvati, i farmaci di Loyal potrebbero generare rapidamente centinaia di milioni di ricavi.

Per questo Loyal è entrata nella lista Next Billion-Dollar Startups di Forbes, che ogni anno seleziona 25 aziende con il maggior potenziale di raggiungere una valutazione da un miliardo. Quest’anno domina l’intelligenza artificiale, ma Loyal dimostra che non tutte le startup di successo devono esserci legate. “Ci sono cose troppo importanti per non provarci. Loyal è una di quelle—e sembra stia andando bene”, afferma Vinod Khosla, investitore e proprietario di due terranova, razza gigante che può arrivare a pesare 70 kg.

Dal cane all’uomo

Il mercato iniziale è quello canino, ma il vero obiettivo di Loyal è un giorno arrivare all’uomo. Tuttavia, la sfida è enorme: ottenere l’approvazione di un farmaco di longevità per i cani potrebbe costare 25 milioni di dollari e cinque anni di lavoro; per gli esseri umani servirebbero almeno un miliardo di dollari e oltre un decennio. Inoltre, il settore della longevità umana è affollato di ciarlatani, integratori non provati e cliniche improvvisate.

“La gente pensa alla longevità e immagina l’elisir miracoloso o i miliardari che vogliono vivere per sempre e le affermazioni esagerate. L’approccio di Loyal è molto più sfumato”, spiega Halioua. È convinta che la scienza prevarrà: “Il pubblico rimarrà scioccato quando capirà che può andare dal veterinario e ottenere un farmaco per allungare la vita del proprio cane. E allora penserà: perché non posso farlo anche per mia nonna?”.

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La carriera di Celine Halioua

Halioua, inclusa nella lista Forbes 30 Under 30 Science nel 2022, è cresciuta ad Austin, Texas. Madre marocchina con un dottorato in nutrizione e padre tedesco falegname, è cresciuta in una casa popolata da più di dieci gatti, vari cani e animali da salvataggio: scoiattoli, opossum, tartarughe, uccelli feriti.

All’Università del Texas ha iniziato studiando arte, ma presto ha scoperto la sua vera passione: la scienza. Esperienze in laboratorio e stage estivi in ricerca sulle malattie neurologiche hanno affinato il suo interesse per la medicina preventiva e la longevità.

“Non aveva senso aspettare che un paziente fosse in fase terminale per intervenire. Non aspettiamo che il motore dell’auto fumi per fare manutenzione, lo facciamo regolarmente. Perché non farlo con il corpo umano?”

Nel 2018, mentre era a Oxford per un dottorato sull’economia della salute applicata alla terapia genica, ha iniziato a lavorare con Longevity Fund, fondo VC di San Francisco, abbandonando poi ufficialmente Oxford nel 2019. Lì ha conosciuto ricerche che dimostravano come una singola modifica genetica potesse prolungare la vita di un verme nematode. Successivamente ha letto uno studio quattordicennale dell’istituto Purina sui labrador retriever: ridurre del 25% le calorie aumentava la loro vita di quasi due anni. Oggi porta tatuato sul braccio un disegno che unisce la testa di un labrador, il volto di un topo e il corpo sinuoso del verme, simbolo degli esperimenti più significativi sulla longevità.

Nel 2019 incontrò Greg Rosen, oggi partner di BoxGroup, che stava pensando a una startup di clonazione canina. Halioua lo convinse a puntare sulla longevità: “Non so nulla di clonazione, ma tutta la mia ricerca è sulla longevità. E se fondassimo un’azienda per allungare la vita dei cani?”.

La nascita di Loyal

Nel gennaio 2020 nacque Loyal, con 4,5 milioni di dollari di finanziamento iniziale e un obiettivo: sviluppare il primo farmaco per l’estensione della vita. “Tutti dicevano che non era possibile”, ricorda Halioua. “Io dicevo: è possibile”.

L’idea iniziale era una terapia genica una tantum per inibire l’ormone della crescita nei cani grandi, ma i costi e i rischi erano troppo alti. Ha quindi deciso di puntare su pillole e iniezioni più tradizionali, più sicure e accessibili. Il prezzo potrebbe essere simile a quello dei farmaci contro la filariosi o le iniezioni per l’artrite, cioè sotto i 150 dollari al mese. “Non ho intenzione di speculare sui prezzi”, dice.

La tempistica si è rivelata perfetta: nel 2019 la FDA ha ampliato il programma di approvazione condizionata per farmaci veterinari innovativi, consentendo la vendita dopo aver dimostrato sicurezza e capacità produttiva, ma prima della piena efficacia clinica. Le aziende hanno poi cinque anni per completare gli studi.

A febbraio 2024, Loyal ha raggiunto una pietra miliare: la FDA ha riconosciuto una “ragionevole aspettativa” di efficacia per il suo primo farmaco. La notizia arrivò mentre Halioua era in piscina a un matrimonio a Panama: iniziò a urlare di gioia, tra lo stupore degli ospiti che pensarono fosse appena stata chiesta in sposa.

Alla Barlow Trail Veterinary Clinic in Oregon, il dottor Jaime Houston ha arruolato 105 cani nello studio clinico di Loyal. “Nove clienti su dieci con cani anziani vogliono partecipare”, afferma. Il primo paziente, un levriero whippet di 11 anni chiamato Boo, è stato trattato a dicembre 2023 in Pennsylvania. Oggi lo studio coinvolge 1.300 cani in oltre 70 cliniche, diventando la più grande sperimentazione animale mai condotta.

Un secondo farmaco, incentrato sui cani di grossa taglia, utilizza una molecola sviluppata da Crinetics Pharmaceuticals per trattare l’eccesso di ormone della crescita negli esseri umani. Già testata su ratti e cani, si è rivelata in grado di ridurre tale ormone.

In prospettiva, il lavoro di Loyal potrebbe aprire la strada anche a farmaci di longevità per l’uomo. Ma nel frattempo Halioua è convinta che rappresenterà una svolta per milioni di famiglie con cani anziani. “Non ho mai avuto ansia sul fatto che ci sbagliassimo”, dice. “Il mondo andrà in questa direzione”.

L’articolo La startupper americana che promette una vita più lunga ai cani è tratto da Forbes Italia.

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