Maltrattamenti, materassi bagnati di urina, personale non qualificato: “immagini aberranti” dal centro disabili a Cuneo
Parlano di immagini “aberranti” i carabinieri. Sono ipotizzati i reati di maltrattamenti, violenza privata e sequestro di persona per le persone indagate e destinatarie di misure cautelari nelle indagini sul trattamento degli ospiti di un centro per persone con disabilità a Cuneo. Gli indagati sono 21 in tutto. La cooperativa è stata commissariata, sequestro preventivo anche della casa famiglia “Con Noi” e del nucleo residenziale “Stella Alpina”, tutti facenti capo alla “Per Mano”.
L’inchiesta ha riguardato la cooperativa sociale Per Mano. Dalle indagini sarebbe emerso un turnover eccessivo di personale, spesso non adeguato professionalmente, materassi bagnati di urina che non venivano cambiati, un inadeguato servizio mensa. 18 gli adolescenti ospiti della struttura. Per queste accuse 17 persone sono state destinatarie di misure cautelari. Arrestata la direttrice della struttura e la coordinatrice, che già erano state oggetto di una precedente indagine per maltrattamenti per fatti accaduti tra il 2014 e il 2019. A questi si aggiungono altri 4 arresti domiciliari e 11 divieti di avvicinamento.
“Abbiamo potuto vedere registrazioni aberranti”, ha dichiarato il colonnello Marco Piras, comandante provinciale dei carabinieri. L’Arma ha impiegato una settantina di elementi, compresi il nucleo Nil dell’Ispettorato del Lavoro e i Nas di Alessandria. “Gli ospiti erano in condizioni psicofisiche di assoluto disagio“, ha aggiunto il procuratore capo Onelio Dodero. Il procuratore ha parlato di “un turnover eccessivo di personale assolutamente non qualificato e non idoneo”, soggetti non abilitati che in alcuni casi somministravano farmaci ai ragazzi – 18 in tutto, alcuni minorenni – purché stessero “tranquilli”.
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