Milano d’estate: cultura, accessibilità e visione europea. Il racconto di Tommaso Sacchi

Milano non si svuota d’estate. Al contrario, si trasforma in un palcoscenico vibrante dove la cultura diventa protagonista assoluta della vita urbana. A sostenerlo è Tommaso Sacchi, 42 anni, Assessore alla Cultura del Comune di Milano, che racconta a Forbes Italia come la città stia vivendo una stagione culturale senza precedenti, tra concerti, spettacoli, cinema all’aperto e nuovi spazi in via di apertura.
«I dati ci dicono che i milanesi restano. E la cultura gioca un ruolo fondamentale», afferma Sacchi. E così, l’estate meneghina si articola attorno a un palinsesto costruito insieme ai tantissimi operatori culturali del territorio, in un’alleanza tra istituzioni e creatività diffusa. Il cuore pulsante di questo racconto estivo è il Castello Sforzesco, spazio simbolico che accoglie eventi di ogni tipo: dalla musica d’autore con Nada e Līla, alla stand-up comedy di Luca Ravenna, fino alla prosa raffinata di Drusilla Foer e alle lezioni-spettacolo di Massimo Recalcati.
Grande novità di quest’anno è l’arena cinematografica all’aperto, gratuita, nel cortile d’onore del Castello: «Volevamo offrire un’esperienza accessibile e condivisa. Il cinema d’autore può essere un collante tra generazioni ed epoche diverse».
Inclusività è la parola chiave: Sacchi racconta con orgoglio l’aumento dei posti riservati alle persone con disabilità, per rendere davvero il Castello uno “spazio per tutti”. Una visione che prende ispirazione dalle migliori esperienze europee, come il Matadero di Madrid o La Friche La Belle de Mai di Marsiglia, centri nati dalla rigenerazione di spazi industriali in hub culturali aperti alla cittadinanza.
E Milano? Non è solo business. «Nel 2024 abbiamo superato i numeri pre-pandemia per quanto riguarda l’accesso a musei e mostre comunali, con incrementi fino al 40%», sottolinea l’Assessore. Oltre ai numeri, parla la varietà: arte contemporanea, ricerca teatrale, festival musicali, e presto nuovi spazi come la Biblioteca Loretteggio e il rinnovato Teatro Ringhiera.
A sostenere questa rinascita culturale c’è anche la “Milano Museo Card”: 15 euro per accedere liberamente ai musei civici per un anno intero. Un invito aperto a vivere la cultura come bene comune, accessibile e quotidiano.
«Milano è sì città dell’economia e della produttività, ma oggi è anche città della cultura, capace di riflettere su se stessa attraverso la lente dell’arte», conclude Sacchi.
L’articolo Milano d’estate: cultura, accessibilità e visione europea. Il racconto di Tommaso Sacchi è tratto da Forbes Italia.
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