Il futuro pedonale di Regent Street

Lug 4, 2025 - 14:30
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Il futuro pedonale di Regent Street

Nel cuore di Londra si prepara una delle trasformazioni urbanistiche più ambiziose degli ultimi anni: la pedonalizzazione di Regent Street St James’s e l’ampliamento dello spazio pedonale a Piccadilly Circus. Un progetto che promette di cambiare non solo l’aspetto del West End, ma anche il modo in cui cittadini e visitatori vivranno uno dei quartieri più iconici della capitale britannica. I piani prevedono un riassetto completo della viabilità, nuovi spazi verdi, piste ciclabili più sicure e un miglioramento complessivo della qualità urbana. Promosso dal Westminster City Council in collaborazione con The Crown Estate, questo piano si propone di riscoprire la vocazione storica del quartiere immaginata 200 anni fa dall’architetto John Nash, adattandola alle esigenze del XXI secolo.

Pedonalizzazione e rinascita urbana: gli obiettivi del progetto

Il nuovo piano di pedonalizzazione di Regent Street St James’s nasce da una visione chiara: rendere il cuore del West End più verde, più sicuro e più accessibile. L’idea è quella di eliminare il traffico veicolare da Regent Street St James’s, trasformandola in uno spazio interamente dedicato a pedoni e ciclisti. Saranno migliorati gli attraversamenti pedonali, rimossa l’isola centrale che attualmente separa le carreggiate e introdotto un sistema di traffico a doppio senso su Haymarket per migliorare la circolazione complessiva del quartiere.

Tra gli obiettivi dichiarati c’è anche la creazione di un “nuovo network di spazi pubblici” che possa accogliere residenti, lavoratori e turisti, favorendo la socialità e il commercio locale. Il piano include un’importante componente di greening, ovvero l’introduzione di alberi, aiuole e aree verdi per migliorare la qualità dell’aria e ridurre l’effetto “isola di calore” tipico delle zone urbane ad alta densità di traffico.

Secondo The Crown Estate, partner strategico del progetto e proprietario di gran parte degli immobili lungo Regent Street, questa trasformazione garantirà che l’area sia davvero “adatta al futuro”. L’obiettivo è rendere il West End non solo più bello e vivibile, ma anche più competitivo rispetto ad altre destinazioni commerciali e turistiche.

Il piano rievoca il disegno originario di John Nash, l’architetto che circa due secoli fa aveva immaginato un asse monumentale e verde che collegasse St James’s Park a Regent’s Park. L’attuale progetto si propone di recuperare questa visione storica, adattandola alle esigenze contemporanee di sostenibilità, accessibilità e qualità della vita urbana.

Per approfondire i dettagli ufficiali del progetto e le sue fasi di consultazione, il Westminster City Council ha predisposto una pagina dedicata: Westminster City Council – Regent Street St James’s plans.

Un piano sostenibile per il West End

La questione della sostenibilità è uno degli assi portanti dell’intero progetto. Londra, come tutte le grandi capitali, deve affrontare la sfida di ridurre traffico, inquinamento e impatto ambientale. Il West End è uno dei quartieri più frequentati della città, con milioni di visitatori ogni anno, negozi di lusso, teatri storici, uffici e hotel. Tutto questo genera un traffico intenso, rumore, smog e un ambiente non sempre accogliente per pedoni e ciclisti.

La pedonalizzazione di Regent Street St James’s mira a cambiare questa dinamica in modo radicale. Ridurre o eliminare le auto significa diminuire l’inquinamento atmosferico e acustico, liberare spazio per chi si muove a piedi o in bici, creare aree di sosta più piacevoli e attrarre nuove attività commerciali.

Il greening previsto nel piano non è un dettaglio ornamentale, ma un vero intervento di urbanistica sostenibile. Aumentare la quantità di verde urbano significa migliorare la qualità dell’aria, mitigare gli effetti del riscaldamento urbano e creare microclimi più gradevoli. In un’epoca di cambiamenti climatici sempre più rapidi, questi interventi diventano essenziali per rendere la città più resiliente e vivibile.

Il progetto si inserisce in una strategia più ampia portata avanti da City Hall per ridurre il traffico nel centro di Londra. Lo stesso sindaco Sadiq Khan ha dichiarato che questi interventi sono complementari al piano per la pedonalizzazione di Oxford Street, una delle arterie commerciali più celebri e trafficate del mondo.

Secondo il sindaco, la risposta del pubblico al piano di Oxford Street è stata “straordinariamente positiva” e i lavori stanno progredendo il più rapidamente possibile. La stessa logica viene ora applicata a Regent Street St James’s, in un approccio coordinato che mira a trasformare l’intero West End in un’area più moderna, sostenibile e a misura di persona.

Il piano non riguarda solo i pedoni: sono previsti percorsi ciclabili più sicuri su Regent Street e interventi per rendere più fluida la viabilità nelle aree limitrofe, come l’introduzione del doppio senso su Haymarket. La speranza è che la riduzione del traffico di attraversamento e la creazione di spazi pedonali ben progettati favoriscano un cambiamento culturale nei modi di spostarsi, incoraggiando l’uso dei trasporti pubblici e della mobilità dolce.

Per approfondire il contesto delle politiche del sindaco di Londra sulla mobilità sostenibile puoi consultare anche Mayor of London – Transport Strategy.

Consultazione pubblica e prospettive future

Uno degli aspetti più importanti del piano è la consultazione pubblica, attualmente aperta fino al 10 agosto 2025. Il Westminster City Council ha invitato residenti, lavoratori e visitatori a partecipare attivamente, condividendo opinioni e suggerimenti che possano migliorare il progetto finale.

Geoff Barraclough, membro del gabinetto per la pianificazione e lo sviluppo economico del Westminster City Council, ha definito il progetto una “opportunità rara” per reimmaginare il West End. Secondo lui, si tratta di un momento cruciale per disegnare un quartiere più verde, più accogliente e accessibile a tutti. Il coinvolgimento della comunità è ritenuto essenziale per garantire che il risultato finale sia davvero all’altezza delle aspettative di chi vive e lavora nella zona.

La fase attuale di consultazione serve non solo a raccogliere opinioni ma anche a definire meglio tempistiche e modalità di finanziamento. Il finanziamento definitivo del progetto sarà stabilito nel 2026, in base alle decisioni congiunte di Westminster City Council e The Crown Estate.

The Crown Estate, proprietario di gran parte di Regent Street, gioca un ruolo strategico nell’operazione. Kristy Lansdown, portavoce di The Crown Estate, ha sottolineato che questi piani aiuteranno a garantire che Regent Street e l’intero West End siano davvero “fit for the future”.

Non è la prima volta che Londra investe in progetti di pedonalizzazione ambiziosi. Negli ultimi anni, numerosi interventi hanno trasformato strade storiche e piazze in spazi più sicuri, vivibili e sostenibili. Da Trafalgar Square a Oxford Circus, l’approccio è sempre più quello di dare priorità ai pedoni, limitare il traffico di attraversamento e creare luoghi che invitino alla sosta, alla socialità e al commercio.

Questo progetto, ispirato alla visione originaria di John Nash, vuole dunque conciliare tradizione e modernità. Nash immaginava Regent Street come un viale monumentale che collegasse i parchi reali con eleganza e respiro urbano. Due secoli dopo, Londra vuole tornare a quell’idea, ma declinandola in chiave sostenibile, inclusiva e a misura di chi la vive ogni giorno.

Per chi desidera seguire gli sviluppi del progetto o partecipare alla consultazione, il Westminster City Council offre aggiornamenti costanti sul proprio sito ufficiale: Westminster City Council – Transport and Streets.

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