Musk passa dalle parole ai fatti: denuncia Apple e OpenAI per concorrenza sleale

Agosto 26, 2025 - 04:30
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Musk passa dalle parole ai fatti: denuncia Apple e OpenAI per concorrenza sleale

Dopo settimane di minacce e accese proteste su Twitter, Elon Musk ha deciso di passare ai fatti, denunciando Apple e OpenAI, accusandole di aver stretto un accordo che limita la concorrenza nel mondo dell’intelligenza artificiale. Al centro del caso c’è soprattutto l’integrazione di ChatGPT direttamente negli iPhone, in quanto parte integrante e fondamentale della suite di servizi AI del colosso di Cupertino, che si chiama Apple Intelligence.

Secondo la denuncia, che formalmente è stata depositata da X Corp. e xAI, essendo ChatGPT già preinstallato negli iPhone gli utenti hanno poco incentivo a scaricare a scaricare chatbot concorrenti: in questo modo Apple non solo favorisce ChatGPT, ma tarpa le ali ai diretti rivali, incluso naturalmente Grok. Come dicevamo, il patron di Tesla e SpaceX già a inizio mese aveva puntato il dito contro Cupertino, accusandola anche di manipolare il ranking dell’App Store per mantenere ChatGPT al vertice. “Apple si comporta in modo da rendere impossibile a qualsiasi altra AI raggiungere la prima posizione”, aveva dichiarato, parlando apertamente di violazione antitrust.

Nella causa, X e xAI aggiungono che, nonostante Grok e l’app di X (il social network precedentemente noto come Twitter) abbiano buoni piazzamenti nelle classifiche, non compaiono mai nella sezione di app essenziali dell’App Store. Il 24 agosto, per esempio, l’unico chatbot presente era proprio ChatGPT. Per Musk, è una ulteriore prova che esiste un accordo di manipolazione e trattamento preferenziale tra le due società. La critica si allarga poi al ruolo dominante dell’iPhone. Apple, secondo Musk, avrebbe sostanzialmente regalato all’azienda accesso a miliardi di prompt generati da centinaia di milioni di utenti. Come sappiamo, i dati e le interazioni degli utenti sono linfa vitale per i servizi AI, che imparano e migliorano proprio in base a essi, e non ne hanno mai abbastanza. Questo offre a ChatGPT e OpenAI un vantaggio competitivo enorme, praticamente inarrivabile per chiunque altro.


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Redazione Redazione Eventi e News