Né pelle né paglia: questi nuovi materiali sono i protagonisti dell’estate 2025

Gli accessori estivi cambiano pelle, letteralmente. Questa estate la moda si reinventa con materiali alternativi alla paglia e alla pelle per una stagione più leggera, attenta e sorprendente.

Il sole si prende la scena, ma stavolta non basta più la paglia sotto braccio o la pelle sotto i piedi. Camminando tra le vetrine di quartieri alla moda e gli spunti dai feed, mi sono accorta che qualcosa sta cambiando davvero negli accessori estivi: la materia stessa. Quest’anno è più leggero, più fresco, più curioso. Non è voglia di sperimentare per forza, ma la consapevolezza che la moda cerca nuove soluzioni, materiali che raccontino un’estate diversa, attenta, un po’ intelligente.

Non serve guardare lontano per notarlo: bastano un paio di sandali in gomma termica, una borsa intrecciata con fibre di cellulosa, una shopper in plastica riciclata. Si avvertono subito queste novità. Nessun cliché, nessuna nostalgia anni ’90. È piuttosto la sensazione che ogni accessorio porti con sé un piccolo gesto di scelta. E se lo porti con decisione, diventa puro piacere visivo e tattile. È così che sento il mio guardaroba estivo diventare più interessante senza rumore.

Moda sostenibile e design tattile: la nuova direzione dell’estate 2025

Negli ultimi mesi ho prestato attenzione alle texture: la gomma microforata è ovunque, su sandali opachi ma leggeri, resistenti al sale e all’umidità, che sembrano nascere per i climi estivi senza rinunciare a una linea raffinata. Cammina, vedi la forma, senti il materiale sotto le dita e ti rendi conto che è una scelta precisa, non un ripiego. E in città, su passerelle, diventa immediatamente contemporanea senza forzature. La stessa gomma che usiamo per il mare o la piscina si fa sofisticata quando smette di urlare e inizia a raccontare di praticità intelligente.

Poi guardi meglio e spuntano borse e cappelli intrecciati con fibre di cellulosa, la loro trama compatta ha il calore estetico della paglia, ma è lavabile e bellissima al tatto. Non sembrano copie low cost, ma rivisitazioni moderne, frutto di un pensiero diverso: look naturale, zero compromessi. Il contrasto tra la compattezza della texture e la leggerezza visiva dà una sensazione chic, mai pretenziosa. È un dettaglio, ma fa percepire che dietro c’è una scelta, non una mimetica estiva.

Anche il materiale rigenerato avanza a passo deciso. Nylon recuperato, PET trasparente e tessuti tecnici riciclati diventano shopper, pochette e sneakers. Si sentono più urbani, leggermente traslucidi, perché indossano un processo che ha una storia. Per esempio, vedere una pochette trasparente in PET sotto la luce estiva è come avere un piccolo ecosistema in mano, e quella stessa trasparenza diventa un segno distintivo, funzionale e stiloso.

Un’altra scoperta è il finto lino o rafia sintetica, che resiste al sole e al tempo senza deformarsi. La puoi strofinare, bagnare, riporre: resta intatta, senza scolorire. La trama naturale è netta e piacevole da vedere e toccare. E ci sono sandali intrecciati che non si rovinano se esposti al sole. Le proporzioni restano, il materiale cambia solo all’idea, ma non nell’essenza. Per chi vive l’estate fuori casa, questa è una bella notizia.

Il bello di tutto ciò è che si può giocare senza stravolgere l’armadio. Basta scegliere una borsa di cellulosa, una scarpa di gomma opaca, una shopper trasparente. Il mix crea un effetto fresco, contemporaneo, aggiornato. Perfetto con vestiti leggeri, nuance neutre e qualche tocco metallico.

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