Robot autonomi per esplorare le grotte lunari: il test nelle Canarie
Un’isola vulcanica delle Canarie si è trasformata in un laboratorio naturale per preparare le missioni spaziali del futuro. A Lanzarote, un team di ricercatori ha condotto per tre settimane esperimenti con robot autonomi all’interno di un tunnel lavico, con l’obiettivo di verificare come macchine intelligenti possano affrontare l’esplorazione sotterranea di Marte e della Luna.
Queste strutture naturali, chiamate tubi di lava, si formano quando il flusso di magma si solidifica in superficie mentre continua a scorrere al di sotto. Una volta che l’attività vulcanica cessa, rimangono gallerie vuote, talvolta lunghe chilometri. Ne esistono sulla Terra, ma anche sui corpi celesti vicini: i satelliti hanno già individuato formazioni simili sul nostro satellite e sul pianeta rosso.
Gli scienziati vedono in questi ambienti una risorsa preziosa per le missioni umane. Le grotte naturali potrebbero offrire rifugio da radiazioni, sbalzi di temperatura e micrometeoriti, garantendo riparo agli astronauti che un giorno stabiliranno basi permanenti al di fuori della Terra. Inoltre, le condizioni protette potrebbero persino conservare tracce di vita microbica, se mai fossero esistite.
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