Quello che le donne scrivono” apre con Sara Zanferrari e le scritture di donne in libertà
Parte a Rovigo la terza edizione di “Quello che le donne scrivono”: dialogo con Sara Zanferrari sulle scritture di donne e libertà.
Sara Zanferrari e Chiara Paparella durante l’incontro della rassegna Quello che le donne scrivono a Rovigo
Parte a Rovigo la terza edizione della rassegna letteraria al femminile promossa dal CRAMS con il sostegno di Bvr Banca Veneto Centrale
È partita con intensità la terza edizione della rassegna al femminile “Quello che le donne scrivono”, promossa dall’Associazione Culturale CRAMS con il sostegno di Bvr Banca Veneto Centrale e il patrocinio di Comune di Rovigo, Provincia di Rovigo e Consigliera di Parità.
Nel Salone d’Onore di Palazzo Casalini, l’incontro inaugurale di venerdì 31 ottobre ha confermato la vocazione della rassegna a creare spazi di ascolto, dialogo e riflessione sociale.
A fare gli onori di casa Laura Drago, componente del CdA di Bvr Banca Veneto Centrale, che ha ricordato l’impegno dell’istituto nel promuovere iniziative culturali a favore della parità di genere e della consapevolezza femminile in ambito economico, sottolineando anche l’ottima accoglienza riscontrata dalla rassegna gemella “Libere di contare”, recentemente conclusasi a Padova e realizzata sempre in collaborazione con il Crams.
Per il Comune è intervenuto l’assessore Michele Aretusini, con il plauso a nome del sindaco Valeria Cittadin: «La cultura è strumento di libertà ed emancipazione: da Rovigo partono messaggi capaci di valorizzare talento e sensibilità delle donne».
In dialogo con Chiara Paparella, presidente del CRAMS e ideatrice del progetto, Sara Zanferrari ha presentato “Voci ribelli. Scritture di donne e libertà – Tra ribellione e consapevolezza”, raccontando la scrittura femminile come atto di affermazione. Con linguaggio brillante ha intrecciato società, costume e letteratura, dal passato dei pregiudizi alle libertà di oggi, talvolta solo apparenti.
Analizzando i trend editoriali, Zanferrari ha osservato: «L’editoria italiana ha fatto passi avanti, ma le donne incontrano ancora ostacoli. Rassegne come questa danno voce a talenti che meritano ascolto». La giornalista ha anche offerto una panoramica sulle nuove voci venete, citando, tra le altre, Nadia Noio, Sabrina Zuccato, Annalisa Menin, Erica Cassano, Mara Carollo, Roberta Schira, Giovanna Zucca, Barbara Cagni e le polesane Barbara Buoso e Sonia Aggio. «I libri devono raccontare storie: spesso le più autentiche si scoprono in autopubblicazioni o in libri editi da case editrici di medie e piccole dimensioni, meno legate alle mode e alle pressioni commerciali».
In chiusura, Chiara Paparella ha ringraziato il pubblico per l’attenzione e la partecipazione, ricordando che «rassegne come questa nascono dal desiderio di condividere storie, emozioni e riflessioni che parlano al cuore delle persone e contribuiscono a costruire una comunità più aperta, inclusiva e solidale».
Prossimo appuntamento, sempre a Palazzo Casalini: venerdì 7 novembre, ore 18.00, con Moira Manzoli e il suo romanzo “Anna. Il volto oscuro di OnlyFans”, che converserà proprio con Sara Zanferrari, questa volta in veste di moderatrice.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Info: 328 4532974 – Mail: segreteria@associazionecrams.it
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