Servizio civile, i numeri che contano
Si racconta con le parole, ma raccontano anche i numeri. Esperienze, politiche, fenomeni, progetti, mostrano così la loro efficacia, il loro impatto e anche i margini di miglioramento. E se tutti i numeri contano, quelli del Servizio civile soprattutto raccontano: la passione sociale dei giovani, il desiderio di mettersi in gioco, la voglia di pace, di ponti, di incontri.
Fino a qualche giorno fa abbiamo fatto fatica a raccogliere questi numeri, dovendo consultare una per una le Relazioni annuali al Parlamento, come abbiamo fatto per la recente infografica “Servizio civile universale, ma non per tutti“. I posti non bastano”. Oggi invece sono tutti raccolti e analizzati in una nuova sezione dedicata del sito del Dipartimento per le politiche giovanili: “I numeri del servizio civile universale”.
Si tratta di uno strumento interattivo, attraverso il quale è possibile consultare, approfondire, confrontare i principali dati aggiornati relativi ai bandi, ai posti disponibili, alle candidature e ai progetti realizzati in Italia e all’estero.
Grazie ai numeri, ai grafici, alle mappe dinamiche, si può facilmente scattare una fotografica non solo attuale, ma anche storica del servizio civile universale, cogliendone la diffusione territoriale e il contributo di enti e giovani. L’obiettivo, dichiarato dal Dipartimento nella presentazione della sezione, è «valorizzare e comunicare in modo trasparente il Servizio Civile Universale, attraverso una rappresentazione chiara e aggiornata dei dati e dei risultati conseguiti nel tempo».
Nei giorni in cui si attende la pubblicazione del prossimo bando per il Servizio civile universale, questo strumento mette a disposizione una quantità importante di informazioni, che aiutano a misurare non solo il valore di questa esperienza e l’interesse da questa suscitato, ma anche la capacità di rispondere alle tante, sempre più numerose candidature.
I numeri principali
I dati riguardano sei categorie: posizioni, candidature, avvii, enti e sedi, programmi e progetti, evoluzione del Scu. Per ogni categoria, oltre al dato complessivo, si possono utilizzare i filtri per disaggregare i dati per affinare la ricerca, disaggregando i dati per area geografica, periodo, settore di intervento e molto altro.
Ed ecco i numeri complessivi: le posizioni a bando, dal 2020 a oggi, sono state 321.563. Le candidature più del doppio, precisamente 682.684, di cui 20.845 per progetti all’estero. Oltre il 62% delle domande arriva da ragazze, oltre il 67% dei candidati ha un diploma di secondaria superiore.
In tutto, sono stati avviati al servizio 252.531 volontari (un numero inferiore, quindi, rispetto alle posizioni a bando), di cui 4.703 all’estero (a fronte, lo ricordiamo, di 20.845 domande). Per quanto riguarda gli enti, 460 sono quelli cosiddetti “titolari”; ovvero le organizzazioni accreditate e responsabili della programmazione degli interventi e della loro realizzazione. 18.803 sono invece gli enti di accoglienza, ovvero le organizzazioni iscritte all’Albo di Servizio civile universale, che gestiscono direttamente gli operatori volontari e realizzano le attività del progetto presso le proprie sedi di attuazione. 70.159 sono le sedi di attuazione.
Ancora, 3.125 sono i programmi (ovvero ossia gli insiemi organici di progetti di Servizio civile universale), 15.637 i progetti.
Infine, nella sezione “L’evoluzione del Servizio civile universale”, è possibile consultare i dati anno per anno, o prendere in considerazione più anni, confrontandoli l’uno con l’altro, per esaminare come siano cambiati nel tempo questi numeri e, con questi, l’impatto del Servizio civile universale.
Foto apertura Comunità Papa Giovanni XXIII
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