Trovato un cadavere con ferita alla testa a Bitonto, si indaga anche per omicidio

Dettagli sulla vittima e il ritrovamento
È giallo sulla morte di Arcangelo Barbone, 53 anni, originario di Bitonto e residente a Modugno, trovato senza vita intorno alle 14 di oggi in contrada Cagnano, strada di campagna che collega Bitonto alla Sp218 verso Modugno, nel Barese. L'uomo, contadino di professione, da qualche tempo lavorava presso una ditta di vendita all'ingrosso di frutta: il suo corpo è stato rinvenuto proprio all'ingresso dell'azienda, riverso accanto alla sua bicicletta elettrica con cui era solito spostarsi da Modugno, dove viveva con la compagna. A scoprire il cadavere sarebbero stati i proprietari della ditta, residenti proprio nella struttura, che hanno tentato di prestargli soccorso e hanno spostato il corpo sul ciglio opposto della strada, fasciato la ferita con una maglietta e sollevato la testa con un cuscino in attesa degli operatori sanitari del 118, che al loro arrivo non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Dalla strada, sempre secondo questa prima ricostruzione dell'accaduto, sono state cancellate anche le tracce di sangue per evitare che i bambini, di ritorno a casa, le vedessero. Barbone presentava una profonda ferita alla testa, da cui è fuoriuscita anche materia cerebrale, e un'altra più superficiale, laterale, sopra l'orecchio sinistro. Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato di Bitonto, la Squadra Mobile di Bari, la polizia scientifica e il magistrato di turno, il pm Baldo Pisani. È stato disposto il sequestro della bicicletta elettrica e di una pistola rinvenuta nella stessa area, che però non sarebbe collegata all'accaduto. Gli investigatori hanno setacciato la villetta e i terreni circostanti, per rilievi, e acquisito immagini di videosorveglianza per ricostruire la dinamica. Al momento non viene esclusa alcuna pista: Barbone potrebbe essere stato colpito con un arnese alla testa, probabilmente in un luogo diverso dal rinvenimento, ma non si scarta l'ipotesi che la vicenda possa avere legami con ambienti di droga. La salma, a disposizione dell'autorità giudiziaria, sarà sottoposta ad autopsia nei prossimi giorni. Il 53enne, ultimo di otto fratelli, lascia la compagna e due figli, di 24 e 21 anni, avuti da una precedente relazione. In commissariato sono stati portati per essere ascoltati parenti, conoscenti e i titolari dell'azienda presso cui la vittima lavorava.
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