Usa: il governo annulla il contratto con Moderna per lo sviluppo del vaccino contro l’influenza aviaria

L’amministrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annullato un contratto del valore di 590 milioni di dollari con l’azienda biotecnologica Moderna per lo sviluppo di un vaccino contro l’influenza aviaria. Lo ha reso noto l’azienda. Il contratto, che era stato annunciato il 17 gennaio, tre giorni prima dell’inizio del secondo mandato di Trump alla Casa Bianca, prevedeva lo sviluppo di un vaccino a mRna contro il ceppo H5N1 dell’influenza, che da tempo circola tra uccelli e bovini. Secondo diversi esperti, il virus potrebbe trasmettersi all’uomo e innescare una pandemia. Moderna ha comunicato la notizia contestualmente all’annuncio di risultati positivi ottenuti in una sperimentazione clinica preliminare su 300 persone, volta a testare sicurezza ed efficacia immunitaria del vaccino.

“Nonostante l’interruzione del finanziamento da parte del dipartimento della Salute introduca elementi di incertezza, siamo soddisfatti della solida risposta immunitaria e del profilo di sicurezza osservati in questa analisi intermedia dello studio di Fase 1/2 del nostro vaccino contro l’influenza aviaria H5,” ha dichiarato l’ad di Moderna Stéphane Bancel in un comunicato. “I dati clinici ottenuti sull’influenza pandemica sottolineano il ruolo fondamentale che la tecnologia mRna ha avuto come contromisura alle emergenti minacce sanitarie”, si legge ancora nel comunicato, secondo cui Moderna intende “esplorare alternative” per il finanziamento e la produzione del vaccino.

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