Ai Mastini bastano due reti per piegare il Feltre: interrotta la serie nera

Varese vince (1-2) ma non convince più di tanto, faticando parecchio con Feltre, penultima in classifica e senza stranieri. Tanta grinta e voglia di fare nella trasferta dei gialloneri, con Bastille che torna al gol, ma serve una scossa ulteriore nonostante la squadra di Da Rin sia riuscita a interrompere la serie negativa. Dopo quattro sconfitte, i Mastini tornano ad aggiungere tre punti alla classifica in una serata che fa segnare il clamoroso KO della capolista Caldaro (0-4) con il Bressanone e il successo della Valpe ad Appiano che mantiene apertissima la corsa alle final four di Coppa Italia.
PRIMO INGAGGIO
I Mastini arrivano in Veneto con molte assenze, oltre a Vanetti e Piroso mancano anche Bertin e Pippo Matonti (in nazionale, vedi sotto: Pisarenko tra i pali, Pavanello riserva); Feltre può contare su Foltin, ma è priva di tutti gli stranieri.
LA PARTITA
I – Si parte subito con i gialloneri costretti in inferiorità a causa di uno sgambetto di Tilaro, gioco con l’uomo in meno che non crea problemi ai varesini, che tornati in parità impostano bene, prendendo il possesso del ghiaccio. Tilaro ci prova dalla media distanza, ma senza fortuna, con Marcello Borghi che sfiora il gol in uno contro zero, con Manfroi davvero bravo a dire di no. Poco dopo ancora Tilaro si trova a tu per tu con l’estremo difensore dei Picchi, ancora bravo negare il gol. Feltre in affanno, Varese che spinge molto costringendo al fallo i padroni di casa. Questa volta l’azione di power play è perfetta, con Schina che porta il disco nel terzo per scaricare su Marcello Borghi, che dalla corta distanza mette nello specchio, Manfroi para ma non trattiene e il disco carambola in rete. 0-1.
Veneti che provano a reagire e Mastini che fanno buona guardia, ostacolando tutte le manovre dei padroni di casa. Ma a 17 secondi dalla fine Bastille, senza nessun apparente motivo, aggredisce Zampieri che intelligentemente non reagisce, costringendo i gialloneri a giocare con un uomo in meno. Bastano pochi secondi a Feltre per trovare il gol del pareggio, con un tiro dalla distanza di Foltin a 3″ dalla prima sirena, che Pisarenko non vede. 1-1.
II – Si riprende a giocare con Varese in avanti: neppure un giro di orologio e Bastille, che ha parecchio da farsi perdonare, scheggia la traversa. Feltre che fatica: due liberazioni vietate e dopo 2′ un ritardo volontario del gioco che consente ai Mastini di giocare con l’uomo in più. Superiorità che non porta frutti: gol a parte continuano a mancare idee in power play. Quello dei gialloneri diventa un vero e proprio assalto, con Manfroi che però dice di no in sequenza a Bastille, Terzago e Perino. Picchi che sfruttano le azioni di rimessa, con Foltin che si lancia in uno contro zero ma Pisarenko stavolta è bravissimo a salvare la situazione. Un minuto dopo Mastini ancora con l’uomo in più. Bella azione con Maekinen che la mette in mezzo, Marcello Borghi raccoglie ma spara corto, Manfroi para ma non trattiene e ne approfitta Bastille che la mette nel sacco per l’1-2.
Il Feltre subisce la manovra giallonera, finendo ancora ancora in panca dei cattivi con De Giacinto. Sono i veneti però ad avere una grande occasione, con Zampieri che ha sul bastone il disco del pareggio ma Pisarenko, ancora una volta, si supera e la penalità sfuma. Passa un minuto e Bastille torna in panca puniti, stavolta per aver trattenuto il bastone di un avversario. Inferiorità giocata molto bene da cui Varese esce indenne.
III – Terza ed ultima frazione che si apre ancora con i Mastini in avanti, belle azioni ma manca la precisione in fase di finalizzazione: solita grande mole di gioco ma poco cinismo davanti alla porta. La prima nitida occasione passa ancora una volta dal bastone di Foltin, con Pisarenko bravo a parare con lo scudo. Gioco ancora a tinte giallonere, che però continua a non concretizzare. A 11:16 Varese ha la concreta possibilità di chiuderla, con Zampieri che si fa cacciare dal ghiaccio per 4′, ma è Feltre ad avere la prima occasione: Schina, a Pisarenko battuto, devia un disco diretto in porta con il braccio.
Purtroppo i Mastini sembra incapaci di giocare il powerplay, non rendendosi praticamente mai veramente pericolosi nel corso di tutti i 240 secondi in superiorità. Le squadre tornano al completo, ma per pochi secondi, con Tilaro che va fuori per eccessiva durezza. Varese tiene, annullando la superiorità veneta. Feltre che ci prova più con la forza della disperazione che altro, non riuscendo a pareggiare. Finisce 2 a 1, con 40 tiri a 23 registrati sul tabellino a favore dei Mastini: la concretezza manca, arrivano però i tre punti.
SUPERPIPPO MATONTI CON L’ITALIA
Ottima prestazione di Filippo Matonti, messo in campo dal c.t. Parco nel match tra Italia e Ungheria valido per il Mondiale Under 20 di Division I: il portiere dei Mastini ha respinto ben 36 dei 37 tiri scagliati dai magiari verso la porta azzurra. Una prestazione importante che ha consentito all’Italia di vincere 4-1 con reti di Winkler e Parco e doppietta di De Luca. Per gli azzurri è la prima vittoria (terza partita) ed è arrivata contro una squadra fino a qui imbattuta.
HC FELTREGHIACCIO – HCMV MASTINI VARESE 1-2
(1-1; 0-1; 0-0)
MARCATORI: 11.57 M. Borghi (V – Bastille, Schina), 19.57 Foltin (F – Dall’Agnol, Zampieri); 32.30 Bastille (V – M. Borghi, Maekinen).
FELTRE: Manfroi (Bortoli); De Giacinto, Voulfson, Sysak, Vignoli, Damin, Geronazzo; Foltin, Marcazzan, Gabri; Zampieri, Cortese, Dall’Agnol, Fantinel, Da Forno, Forato, Sperandio.
VARESE: Pysarenko (Pavanello); Schina, Re, Maekinen, Crivellari, E. Mazzacane, M. Matonti; M. Borghi, M. Mazzacane, Tilaro, Bastille, Terzago, Perino, Venturi, P. Borghi, Xamin, Peterson, Fornasetti. All. Da Rin.
ARBITRI: Formaioni, Gruber (Carrito, De Toni).
NOTE. Penalità: F 16′, V 10′. Superiorità: F 1-5, V 1-7. Spettatori: 715.
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