Armi a Israele dall’Italia, Leonardo smentisce il governo Meloni: “Esportazioni continuate dopo il 7 ottobre, mi sospese o revocate”

Ottobre 5, 2025 - 10:30
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Armi a Israele dall’Italia, Leonardo smentisce il governo Meloni: “Esportazioni continuate dopo il 7 ottobre, mi sospese o revocate”

In una intervista rilasciata al “Corriere della Sera”, l’amministratore delegato di Leonardo, Roberto Cingolani, ha ammesso che l’Italia continua a fornire materiale militare ad Israele. Verità sempre negata dal governo. E’ Duccio Facchini, in un ampio e chiarissimo articolo su “Altraeconomia” a fare notare l’ammissione e ad esaminarla in tutti i dettagli.

Qui riportiamo uno stralcio dell’articolo di Facchini: “…Nel maldestro tentativo di alleggerire la propria posizione, Cingolani ha clamorosamente smentito due anni di falsità raccontate dall’esecutivo. Ecco, punto per punto, perché. La principale azienda bellica del nostro Paese ammette anche sulla stampa più vicina quanto già evidenziato dalle inchieste di Altreconomia: e cioè che l’Italia ha continuato a esportare materiale d’armamento verso Tel Aviv dopo il 7 ottobre 2023, nella complice inerzia del Governo Meloni.

“Leonardo, il cui azionista di maggioranza è quello stesso governo che per mesi ha negato l’innegabile, lo ha fatto in forza di autorizzazioni rilasciate dall’Unità per le autorizzazioni dei materiali d’armamento (Uama), in seno alla Farnesina, prima del 7 ottobre 2023 che non sono mai state sospese o revocate dall’esecutivo, che pure avrebbe potuto e dovuto farlo in forza della legge 185/1990, che già prevede esplicitamente la circostanza della sospensione o revoca (all’articolo 15) di licenze già rilasciate financo per armi sportive, da caccia, gli artifizi luminosi e fumogeni”, le “armi e munizioni comuni da sparo”. Figurarsi per i materiali e i ricambi che Leonardo ha esportato a beneficio dei velivoli M-346 prodotti dalla Alenia Aermacchi di Varese e che i piloti dell’aeronautica israeliana utilizzano per formarsi e poi, perché è quello che fanno, bombardare, con altri caccia, la Striscia di Gaza” (…)

“Cingolani sostiene che Leonardo sia stata quasi “costretta” a proseguire quelle esportazioni per onorare due contratti in essere relativi alla “manutenzione per elicotteri e aeroplani da addestramento non armati”. Se non lo avesse fatto, è la tesi propinata oggi come se nulla fosse accaduto nel frattempo, avrebbe commesso “un illecito” che avrebbe poi portato a un “contenzioso legale”. Eppure sono due anni che il vicepresidente del Consiglio e titolare degli Esteri Antonio Tajani dispensa rassicurazioni all’opinione pubblica dicendo che è “tutto bloccato”. È arrivato persino ad affermare, nella pasticciata confusione di chi forse prova a tutelare la propria posizione di fronte ai tribunali internazionali, che se qualcosa proprio fosse partito erano semplicemente pezzi di radio”.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia