TeamLab inaugura “Biovortex” a Kyoto: nuova arte immersiva 2025
TeamLab apre “Biovortex” a Kyoto: una mostra immersiva che unisce arte, natura e tecnologia. Installazioni interattive e un percorso digitale in continua evoluzione.
TeamLab inaugura “Biovortex” a Kyoto: la nuova frontiera dell’arte immersiva tra tecnologia, natura e percezione
KYOTO — Un vortice digitale che fonde arte, natura e scienza in un’unica esperienza sensoriale. È Biovortex, la nuova e attesissima installazione permanente del collettivo giapponese TeamLab, inaugurata ufficialmente il 7 ottobre 2025 nella storica capitale nipponica. Un progetto monumentale che segna una nuova fase nella ricerca del gruppo sulla relazione tra uomo, ambiente e spazio digitale.
Un ecosistema visivo di 10.000 metri quadrati
La mostra, ospitata in un vasto complesso espositivo di oltre 10.000 mq, rappresenta una delle produzioni più ambiziose mai realizzate da TeamLab. Biovortex è concepita come un organismo in continua evoluzione: un ambiente composto da installazioni interattive, flussi di luce, proiezioni tridimensionali e pattern generativi che reagiscono in tempo reale ai movimenti dei visitatori.
Non semplici opere statiche, ma ecosistemi digitali dinamici, capaci di mutare forma e colore come organismi viventi.
“Morphing Continuum”: il fulcro dell’esperienza
Tra le opere più attese, spicca Morphing Continuum, una gigantesca struttura immersiva che simula un flusso continuo di energia visiva. Qui, il confine tra corpo e spazio si dissolvono: ogni gesto del visitatore produce variazioni luminose e sonore, creando una sorta di coreografia collettiva e spontanea.
TeamLab descrive l’installazione come “uno spazio in cui il mondo naturale e quello digitale si riflettono reciprocamente, rivelando interconnessioni invisibili”.
Un dialogo tra tradizione giapponese e futuro digitale
L’apertura a Kyoto non è casuale. La città, custode delle antiche arti giapponesi, diventa lo scenario ideale per riflettere sul rapporto tra eredità culturale e tecnologia contemporanea.
L’estetica di Biovortex richiama motivi tipici della cultura nipponica — dai flussi d’acqua alle forme organiche della natura — reinterpretati attraverso algoritmi e software sviluppati dal collettivo.
Un impatto globale sull’arte contemporanea
Con Biovortex, TeamLab conferma la propria posizione come uno dei gruppi artistici più influenti a livello internazionale. L’esperienza immersiva ha già attirato l’attenzione di musei, critici e visitatori provenienti da tutto il mondo, interessati alla capacità del collettivo di ridefinire i confini dell’arte digitale e di trasformare la percezione dello spettatore.
La mostra rappresenta un punto di riferimento per chi studia le nuove forme di interazione tra arte e tecnologia, ponendo Kyoto al centro delle rotte internazionali dell’innovazione artistica.
Un nuovo capitolo nell’arte esperienziale
Biovortex non è soltanto una mostra da guardare: è un ambiente da vivere, esplorare e “toccare” con il proprio movimento. Un’esperienza che richiama a una presa di coscienza sul nostro ruolo nei sistemi naturali, sfruttando il linguaggio della tecnologia per raccontare ciò che spesso sfugge allo sguardo umano.
Qual è la tua reazione?
Mi piace
0
Antipatico
0
Lo amo
0
Comico
0
Furioso
0
Triste
0
Wow
0




