Arresti domiciliari per Totò Cuffaro

Dicembre 3, 2025 - 21:32
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Arresti domiciliari per Totò Cuffaro

AGI - Il Ros dei Carabinieri ha eseguito l'ordinanza del gip di Palermo, Carmen Sallustro, che prevede gli arresti domiciliari per Salvatore Cuffaro, Antonio Iacono e Roberto Colletti.

Il gip ha deciso l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e il divieto temporaneo di esercitare per un anno attività imprenditoriali e uffici direttivi per Mauro Marchese e Marco Dammone, oltre all'obbligo di firma per Vito Raso. E' stata invece respinta la richiesta di arresti domiciliari, formulata dall'accusa, nei confronti del parlamentare nazionale Saverio Romano.

 

 

Il gip non ha inoltre disposto misure cautelari nei confronti di: Antonio Abbonato, Ferdinando Aiello, Paolo Bordonaro, Alessandro Caltagirone, Giuseppa Di Mauro, Vito Fazzino, Sergio Mazzola, Carmelo Pace, capogruppo all'Assemblea regionale Siciliana della Democrazia Cristiana, Paolo Emilio Russo, Giovanni Giuseppe Tomasino e Alessandro Vetro che restano tutti indagati ma a piede libero.

L'inchiesta sulla corruzione nella sanità siciliana

Si tratta di alcuni degli indagati coinvolti nell'importante inchiesta su corruzione e turbativa degli incanti nella sanità siciliana, coordinata dalla Procura della Repubblica di Palermo. Nei giorni scorsi, tutti erano stati sentiti dal giudice nel corso dell'interrogatorio preventivo.

L'indagine che ha portato il gip a decidere per gli arresti domiciliari dell'ex presidente della Regione Siciliana Cuffaro si riferisce alla presunta "ingerenza nelle nomine di dirigenti e funzionari negli enti amministrativi regionali operanti nei settori nevralgici della sanità, degli appalti e delle opere pubbliche" e, spiegano gli investigatori, al suo "diretto coinvolgimento nella conclusione di accordi corruttivi stipulati nell'ambito di gare e concorsi pubblici, tra l'altro e, in particolare, nel settore sanitario". 

La soddisfazione di Romano

"Esprimo grande soddisfazione per l'ordinanza del giudice per le indagini preliminari che non ha ravvisato gli elementi indiziari sufficienti riguardo alla mia posizione. Ribadisco la mia piena fiducia nei confronti della magistratura, nella piena consapevolezza della mia totale estraneità alle accuse che sono state formulate nei miei confronti". Lo ha dichiarato il coordinatore di Noi moderati Saverio Romano dopo che il gip di Palermo ha respinto la richiesta di arresti domiciliari nei suoi confronti.

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Redazione Redazione Eventi e News