Arriva in Italia lo spray nasale di adrenalina contro lo shock anafilattico

Ottobre 15, 2025 - 21:30
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Arriva in Italia lo spray nasale di adrenalina contro lo shock anafilattico

Addio alle iniezioni intramuscolari di adrenalina: dal 2026 l’Italia si prepara a introdurre lo spray nasale di adrenalina, una svolta epocale nel trattamento dello shock anafilattico, una delle emergenze mediche più gravi e pericolose. L’annuncio è arrivato durante il XXXVII Congresso Nazionale della Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica (SIAAIC), e rappresenta un passo avanti importante nella gestione delle reazioni allergiche acute.

Ogni anno nel nostro Paese si registrano circa 10mila casi di anafilassi con 60-70 decessi, principalmente causati da alimenti, farmaci o punture di insetti. “Le allergie sono il disturbo cronico più diffuso in Europa, con oltre 150 milioni di persone colpite – spiega Vincenzo Patella, presidente della SIAAIC –. Circa il 20% dei pazienti con gravi forme allergiche vive nel costante timore di un episodio anafilattico”. In queste situazioni, l’adrenalina è l’unico farmaco in grado di contrastare rapidamente la crisi, ma la sua somministrazione non è sempre immediata.

Dalle difficoltà con l’autoiniettore alla semplicità dello spray

Nonostante l’autoiniettore di adrenalina rappresenti da anni lo standard terapeutico, il suo utilizzo resta un ostacolo per molti pazienti. Paura dell’ago, ansia o mancanza di pratica fanno sì che fino al 60% dei soggetti ritardi o eviti la somministrazione. Un ritardo che può rivelarsi fatale, poiché ogni minuto è cruciale per evitare l’arresto respiratorio o cardiaco.

Lo spray nasale di adrenalina nasce proprio per superare queste difficoltà: è senza ago, semplice da usare anche in condizioni di forte stress e consente una somministrazione rapida e indolore. Inoltre, ha una durata di conservazione di 30 mesi, più lunga rispetto ai 12-18 mesi dell’autoiniettore tradizionale. Gli studi pubblicati sul Journal of Allergy & Clinical Immunology in Practice hanno confermato risultati incoraggianti: i sintomi migliorano già entro 5 minuti e la risoluzione completa arriva in media in 16 minuti, tempi paragonabili all’iniezione intramuscolare.

Limiti, approvazioni e prospettive future

Lo spray nasale non è però adatto a tutti. Al momento, è approvato solo per pazienti sopra i 30 chilogrammi, escludendo quindi i bambini più piccoli e i neonati, per i quali restano necessari gli autoiniettori. Inoltre, gli esperti avvertono che sarà essenziale valutare il profilo di sicurezza in pazienti anziani o con patologie cardiache, poiché gli studi finora condotti hanno coinvolto perlopiù adulti sani di età compresa tra i 21 e i 54 anni.

Approvato nell’agosto 2024 dalla Food and Drug Administration (FDA) e dall’Agenzia Europea del Farmaco (EMA), lo spray è già in commercio in Germania e ha superato le ultime fasi di valutazione dell’AIFA. Il suo arrivo in Italia nel 2026 segnerà una nuova era nella medicina d’urgenza allergologica, garantendo un trattamento più accessibile, sicuro e immediato.

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