Arriva la pillola che riduce il colesterolo cattivo del 60%: ecco come funziona

Novembre 13, 2025 - 15:00
 0
Arriva la pillola che riduce il colesterolo cattivo del 60%: ecco come funziona

Un nuovo farmaco orale in fase di studio potrebbe rivoluzionare il trattamento del colesterolo alto. Si chiama enlicitide e, secondo i risultati appena pubblicati di uno studio di fase 3, sarebbe in grado di ridurre fino al 60% il colesterolo LDL, quello comunemente definito “colesterolo cattivo”, nei pazienti ad alto rischio cardiovascolare.

Lo studio, presentato da MSD (Merck & Co.) durante il convegno dell’American Heart Association tenutosi a New Orleans, apre la strada a una nuova generazione di terapie più semplici, efficaci e potenzialmente accessibili a un maggior numero di pazienti.

Un passo avanti nella lotta al colesterolo alto

Il colesterolo LDL elevato è uno dei principali fattori di rischio per infarto e ictus, e nonostante l’uso diffuso delle statine e di altri farmaci, molte persone non riescono a raggiungere i livelli raccomandati.

Negli ultimi anni la ricerca ha sviluppato nuove strategie, come gli inibitori PCSK9, una classe di farmaci iniettabili che hanno dimostrato di ridurre efficacemente il colesterolo LDL. Tuttavia, la necessità di somministrazioni sottocutanee periodiche ha limitato la loro diffusione.

E qui entra in scena enlicitide, che punta a ottenere lo stesso effetto, ma in una semplice pillola orale, da assumere una volta al giorno.

Come agisce enlicitide

Il nuovo farmaco agisce inibendo la proteina PCSK9, la stessa che è bersaglio dei farmaci iniettabili di nuova generazione. Questa proteina svolge un ruolo chiave nel controllo dei recettori del colesterolo nel fegato: quando è troppo attiva, riduce la capacità dell’organismo di eliminare il colesterolo LDL dal sangue.

Bloccando l’azione della PCSK9, enlicitide consente al fegato di “ripulire” il sangue in modo più efficiente, riducendo così la quantità di colesterolo cattivo circolante.

Si tratta di un meccanismo già noto e consolidato, ma mai prima d’ora era stato realizzato in una formulazione orale, potenzialmente più comoda e facile da assumere per i pazienti rispetto alle iniezioni.

Lo studio di fase 3

Lo studio, chiamato CORALreef Lipids, ha coinvolto 2.912 adulti con età media di 63 anni, quasi il 40% donne, tutti con livelli di colesterolo LDL sopra la norma nonostante fossero già in trattamento con statine o altri farmaci.

La maggior parte dei partecipanti (97%) assumeva già una terapia a base di statine, mentre circa un quarto utilizzava anche ezetimibe, un altro farmaco noto per ridurre l’assorbimento intestinale del colesterolo.

I volontari sono stati divisi in due gruppi: uno ha ricevuto enlicitide, l’altro un placebo. Dopo 24 settimane di trattamento quotidiano, i risultati sono stati sorprendenti: i pazienti che assumevano il nuovo farmaco hanno registrato una riduzione fino al 60% del colesterolo LDL rispetto al gruppo placebo.

Ma non solo: gli effetti positivi si sono mantenuti anche dopo 52 settimane, dimostrando una potenza e una durata d’azione notevoli.

Sicurezza e tollerabilità

Oltre all’efficacia, un aspetto cruciale per ogni nuovo farmaco è la sicurezza. Nel caso di enlicitide, i dati sono incoraggianti: solo il 3% dei partecipanti ha interrotto lo studio per effetti collaterali, contro il 4% nel gruppo placebo. Gli eventi avversi gravi sono stati registrati nel 10% dei casi, una percentuale molto simile al 12% del gruppo di controllo, senza differenze significative.

Questo suggerisce che il farmaco ha un profilo di sicurezza sovrapponibile alle terapie standard, un elemento fondamentale per un suo futuro utilizzo clinico su larga scala.

Perché è considerato un risultato così importante

Il vero punto di svolta di enlicitide sta nella via di somministrazione orale. Fino ad oggi, gli inibitori PCSK9 erano disponibili solo sotto forma di iniezioni sottocutanee, da effettuare ogni due o quattro settimane.

Un’opzione in pillola cambierebbe radicalmente la gestione clinica dell’ipercolesterolemia, migliorando l’aderenza dei pazienti alla terapia e rendendo il trattamento più accessibile a chi non può o non vuole utilizzare farmaci iniettabili.

Come ha sottolineato l’American Heart Association, questa molecola “potrebbe rappresentare la prima alternativa orale agli anticorpi monoclonali PCSK9”, un traguardo che da anni la comunità scientifica attendeva.

Cosa succede ora: le prossime fasi della ricerca

Nonostante i risultati entusiasmanti, enlicitide non è ancora disponibile sul mercato. Essendo un farmaco in fase sperimentale, dovrà superare ulteriori controlli e ottenere l’approvazione da parte delle autorità regolatorie come la FDA (Food and Drug Administration) negli Stati Uniti e l’EMA (Agenzia Europea del Farmaco) in Europa.

Solo dopo la revisione dei dati completi e delle analisi a lungo termine sarà possibile valutarne l’effettiva introduzione nella pratica clinica.

Nel frattempo, i ricercatori stanno portando avanti nuovi studi per capire se la riduzione del colesterolo LDL ottenuta con enlicitide si tradurrà in una reale diminuzione degli eventi cardiovascolari – infarti, ictus, e altre complicanze legate all’aterosclerosi.

Cosa significa per i pazienti

Se confermata, l’efficacia di enlicitide rappresenterebbe una nuova speranza per milioni di persone che convivono con il colesterolo alto e con il rischio cardiovascolare associato.

Poter disporre di un farmaco orale potente e ben tollerato significherebbe semplificare la cura e aumentare la protezione contro malattie che ogni anno causano centinaia di migliaia di decessi nel mondo.

Fino ad allora, gli esperti ricordano che il primo passo resta sempre lo stile di vita: una dieta equilibrata, attività fisica regolare e l’aderenza ai trattamenti prescritti sono ancora oggi la base della prevenzione cardiovascolare.

L'articolo Arriva la pillola che riduce il colesterolo cattivo del 60%: ecco come funziona proviene da Blitz quotidiano.

Qual è la tua reazione?

Mi piace Mi piace 0
Antipatico Antipatico 0
Lo amo Lo amo 0
Comico Comico 0
Furioso Furioso 0
Triste Triste 0
Wow Wow 0
Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia