Aurora boreale, l’equinozio d’autunno sarà il momento migliore per vederla (per i prossimi 10 anni)

Molti esperti parlano del fatto che tra l’1 e il 2 settembre l’aurora boreale sia stata ben visibile e intensa per la previsione di tempeste magnetiche intense che hanno acceso l’entusiasmo, ma a quanto pare c’è una bella notizia: settembre sarà un ottimo momento per vedere il fenomeno che, proprio nel giorno dell’equinozio, sarà intensa con un picco capace di segnare un’epoca. L’occasione rara difficilmente si ripeterà con la stessa intensità prima del 2035.
Perché l’aurora boreale del 22 settembre sarà così speciale
L’equinozio d’autunno, il 22 settembre, sarà l’occasione migliore per osservare lo spettacolo dell’aurora boreale. Nel giorno in cui sole, terra e campo magnetico terrestre avranno una particolare geometria, la connessione diretta tra vento solare e magnetosfera accenderà il fenomeno.
Gli scienziati parlano dell’effetto Russel-McPherron che, spiegato in parole semplici, mostra la presenza di “fessure” nel campo magnetico terrestre permettendo a una maggiore quantità di particelle solari di penetrare nell’atmosfera. È lì che, entrando in collisione con ossigeno e azoto, rilasciano energia sotto forma di spettacolari bagliori verdi, rossi e violacei.
Il risultato? Le probabilità di assistere a un’aurora boreale si impennano, non solo nelle regioni artiche ma anche a latitudini insolitamente basse.
Le voci più autorevoli hanno raccontato il ciclo attuale iniziato nel 2019 che, secondo alcuni studi e ricerche, sarebbe prossimo ad avere il picco massimo. Dopo le tempeste del 2024, davvero intense e memorabili, il 2025 potrebbe essere l’ultimo capitolo del ciclo legato a questa attività solare prima che cali gradualmente fino alla metà del prossimo decennio.
Il periodo coincide perfettamente con il ciclo che regola l’attività della nostra stella. Basti sapere che il sole è costellato di macchie e zone di intensa attività magnetica e produce esplosioni potente che, muovendosi in direzione del nostro pianeta, aumentano la possibilità di godersi lo spettacolo scenografico nel cielo.
L’aurora boreale non tornerà così fino al 2035
Se è vero che l’aurora boreale non sparirà con la fine del massimo solare, è altrettanto vero che la sua intensità diminuirà sensibilmente. Alle latitudini più elevate, Canada, Islanda, Norvegia, Finlandia e Svezia, sarà comunque possibile ammirarla con regolarità, ma difficilmente raggiungerà la forza capace di spingersi fino a zone più meridionali.
Ecco perché l’equinozio del 2025 è così speciale: potremmo trovarci di fronte all’ultima occasione, per almeno dieci anni, di assistere ad aurore potenti e diffuse anche in regioni non solitamente privilegiate. Insomma, il 22 settembre sarà un giorno speciale per gli appassionati di astronomia e rientra tra i momenti migliori per vedere l’aurora boreale.

I luoghi migliori dove vedere l’aurora boreale a settembre 2025
Se sogni di vedere l’aurora boreale al suo massimo splendore oltre alla data dell’equinozio, segnati questi luoghi. La massima intensità, ovviamente, sarà legata al circolo polare artico: Islanda, Norvegia settentrionale, Svezia, Finlandia e Groenlandia offrono scenari incredibili grazie ai cieli bui e limpidi. Lo spettacolo naturale, però, sarà visibile persino in Canada.
L’attività prevista è così intensa che forse, in caso di cielo limpido e lontano da inquinamento luminoso, in regioni come il Piemonte, la Lombardia, il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e il Trentino-Alto Adige potrebbe dare spettacolo.
Il consiglio? Allontanarsi il più possibile dall’inquinamento luminoso e monitorare i bollettini geomagnetici. Se sei appassionato d’astronomia non perdere l’occasione: per un decennio non sarà più così magica e ad effetto wow seppur sarà ancora possibile osservarla, con un’intensità ridotta.
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