Banco Bpm: l’utile netto sale a 1,6 miliardi nei primi nove mesi del 2025, confermate le stime per l’anno
Banco Bpm chiude i primi nove mesi del 2025 con un utile netto di 1,6 miliardi di euro, in aumento del 17 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Si registra inoltre una crescita dei ricavi totali e un forte miglioramento dell’efficienza operativa, insieme a una solida performance nella gestione del rischio. I proventi operativi si attestano a 4,4 miliardi di euro, in crescita del 5 per cento su base annua. Alla luce di questi risultati, l’istituto conferma la guidance di utile netto per l’intero 2025, pari a circa 1,9 miliardi di euro, di cui è già stato conseguito circa l’85 per cento, definendo tale obiettivo pienamente raggiungibile nonostante l’incertezza del contesto macroeconomico. Nel terzo trimestre del 2025 Banco Bpm ha realizzato un utile netto di 450 milioni di euro, uno dei migliori risultati trimestrali della storia del gruppo. “Siamo molto soddisfatti di questi risultati, che dimostrano la solidità del nostro modello di business e la qualità della crescita che stiamo portando avanti”, ha dichiarato l’Amministratore delegato Giuseppe Castagna.
“Il terzo trimestre è tradizionalmente influenzato dalla stagionalità, ma siamo riusciti non solo a compensarla, bensì a registrare uno dei migliori trimestri della nostra storia grazie alla crescita organica delle commissioni, al contenimento dei costi e alla riduzione del rischio di credito”. Castagna ha inoltre sottolineato il contributo decisivo di Anima nei risultati del gruppo: “L’integrazione con Anima sta generando un contributo superiore alle attese sia in termini di ricavi che di efficienza operativa. Si tratta di un asset chiave per la nostra strategia di banca più leggera in termini di capitale, con un’elevata capacità di generare commissioni stabili e di qualità. Pur considerando l’inclusione dei costi legati ad Anima, il cost-income ratio del gruppo continua a migliorare, scendendo al 45 per cento, in linea con gli obiettivi di medio termine. Anima si conferma una piattaforma di gestione di primissimo livello, con performance commerciali e finanziarie eccellenti. La nostra collaborazione consente di ampliare la gamma di soluzioni per i clienti e di generare valore stabile e ricorrente”. Castagna ha poi smentito le indiscrezioni su una possibile acquisizione di Crédit Agricole Italia.
“Non c’è nulla in corso a riguardo”, ha precisato l’Amministratore delegato, che ha aggiunto: “Non esiste alcuna trattativa o progetto di acquisizione delle attività italiane del gruppo francese, sono solo speculazioni. Crédit Agricole non vuole vendere: hanno presentato richiesta alla Bce per aumentare la loro partecipazione, ma non hanno ancora ricevuto l’autorizzazione. Quando la riceveranno, decideranno quale quota detenere. Solo in quel caso potremo eventualmente valutare se ci sarà spazio per una collaborazione più ampia”. Il Consiglio di amministrazione ha infine approvato la procedura per la presentazione di una lista per il rinnovo dell’organo amministrativo, che sarà proposta dal Consiglio uscente. A supporto del processo di selezione dei candidati, Banco Bpm ha incaricato la società Spencer Stuart, con l’intento di garantire una scelta basata su criteri di competenza, indipendenza e diversità.
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