Belstaff passa di mano: Ineos Group cede a Castore il 100% del marchio

Belstaff, storico brand inglese famoso per i suoi giubbotti di pelle, è passato nelle mani di Castore, marchio di abbigliamento sportivo sostenuto dall’ex campione di tennis Andy Murray. A cedere il 100% della label britannica è il gruppo Ineos Group, che lo possedeva dal 2017. I termini finanziari dell’accordo non sono stati resi noti. Ineos inoltre acquisirà una partecipazione considerata “strategica” nella holding di Castore.
Come si legge nella nota ufficiale, Castore e Belstaff uniranno le forze per promuovere la crescita nelle categorie premium, capitalizzando sulle reti e sulle competenze di Castore nel settore direct-to-consumer e online retail, sulla supply chain, sulla crescente presenza globale nel commercio al dettaglio e sulla serie di partnership di Castore con squadre sportive professionistiche.
Negli anni Duemila Belstaff, nato nel 1924 su iniziativa di Eli Belovitch e Harry Grosberg, era stato rilanciato con successo con l’ingresso nel gruppo Clothing Company di proprietà della famiglia Malenotti, già distributori del marchio che a Mogliano Veneto (Treviso) aveva realizzato il quartier generale da 184 addetti. Nel 2011, è avvenuta la cessione alla famiglia tedesca Reimann e l’ingresso nella holding finanziaria Labelux, fino al passaggio di mano a Ineos. Dallo scorso maggio Kerry Byrne è la nuova CEO. Il marchio inglese conta negozi a Londra, Manchester, Glasgow, Bluewater e New York, oltre a otto outlet nel Regno Unito, in Germania e nei Paesi Bassi. Lo scorso novembre 2024 il brand ha comunicato il turnover per l’anno fiscale 2023, a quota 57,6 milioni di sterline (69,1 milioni di euro), in calo del 3,6% ma con utile netto in aumentato da 12,7 milioni a 14,9 milioni di sterline (+16,6 per cento).
Con sede a Manchester, Castor è stato invece fondato nel 2015 dai fratelli Tom e Phil Beahon e oggi vanta 68 negozi. Il campione del tennis, due volte stella di Wimbledon, Andy Murray, nel 2019 è stato uno dei primi investitori e ha contribuito alla creazione della linea ‘Amc’. L’ultimo esercizio, chiuso lo scorso 31 ottobre, ha visto ricavi per 190 milioni di sterline, in crescita del 65 per cento.
“Si tratta dell’unione di due marchi britannici che si sono uniti grazie a qualità condivise, come il design orientato allo scopo e lo spirito imprenditoriale”, ha commentato in una nota Ashley Reed, presidente di Belstaff. “Castore sta rivoluzionando il mercato dell’abbigliamento sportivo e ha dimostrato una crescita e una resilienza fenomenali negli ultimi anni. Avendo assistito al loro percorso, abbiamo visto un’opportunità unica per unire le forze e accelerare la trasformazione di Belstaff attraverso la condivisione di conoscenze e risorse”.
Anche Tom Beahon, co-founder e CEO di Castore, ha commentato l’operazione: “Belstaff è un marchio davvero iconico con una tradizione senza pari e ne sono personalmente un grande fan da moltissimo tempo. Ineos e il management team di Belstaff hanno svolto un lavoro fenomenale nel riportare l’azienda alla redditività dopo un periodo difficile per il settore retail. Avere l’opportunità di accompagnare Belstaff nella prossima fase del suo percorso di crescita è un sogno che si avvera e un enorme privilegio. Siamo inoltre lieti che Ineos di Sir Jim Ratcliffe stia investendo in Castore, a dimostrazione del nostro impegno nei confronti della nostra attività e delle nostre ambizioni di crescita globale. Non vediamo l’ora di lavorare insieme per realizzare questa visione”.
Questa acquisizione si inserisce nella scia di operazioni di M&A nel settore moda che nel 2025 sta vedendo prevalere l’interesse per le acquisizioni di brand a discapito dei rafforzamenti di filiera, che hanno invece avuto il primato nel corso del 2024. In questo scenario, il 2024 ha rappresentato un anno chiave per la messa in sicurezza della filiera produttiva e distributiva, attraverso acquisizioni mirate al consolidamento industriale. Obiettivo che, ora, appare rafforzato e dunque, con l’avvio del 2025, si è passati a prestare una maggiore attenzione alle operazioni di acquisizione e la messa in sicurezza dei brand.
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