Bicocca, così «Aiutiamoci» arricchisce tutti

Settembre 30, 2025 - 14:00
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Bicocca, così «Aiutiamoci» arricchisce tutti
Uno dei laboratori in cui sono impegnati i minori stranieri

Lo hanno chiamato Dimbaleh Nyu, “aiutiamoci”, nella lingua più diffusa in Senegal. Perché da là arrivavano molti dei primi ragazzi migranti, minori non accompagnati, a cui l’oratorio di San Giovanni Battista alla Bicocca ha aperto le proprie porte.

Ma il progetto ha coinvolto ormai oltre 150 ragazzi di 18 nazionalità diverse, in una catena di aiuto che, dai giovani agli adulti, coinvolge tutti: l’oratorio ha risposto, ormai quasi due anni fa, all’appello della Diocesi per dare una mano nell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati (i Servizi sociali del Comune di Milano ne hanno in carico circa 1200), in particolare nelle prime settimane dopo il loro arrivo in città. Qui, mentre i Servizi sociali predispongono per ciascuno di loro un percorso personalizzato di accoglienza, i ragazzi iniziano a imparare l’italiano, ma trovano soprattutto, nei volontari, figure che giorno dopo giorno si interessano a loro. A metà strada, si potrebbe dire, tra il ruolo di un nonno e quello di un insegnante.

La Ciclofficina

L’intuizione è stata quella di sfruttare gli spazi dell’oratorio anche durante la settimana, alla mattina, quando altrimenti sarebbero vuoti. Così i ragazzi, imparando a rispettare gli orari, arrivano ogni giorno per seguire corsi di italiano o di inglese, ma anche attività espressive, come il teatro, o laboratori semiprofessionalizzanti, come quelli di elettricista e di falegnameria, o la ciclofficina. Tanti i volontari che hanno risposto, anche al di fuori della cerchia della parrocchia, attratti da una possibilità di impegno inconsueta rispetto, per esempio, a quanto avviene col catechismo o il doposcuola. Coordina il progetto un’educatrice di Farsi Prossimo (la rete di cooperative di Caritas ambrosiana), mantenendo i contatti sia con le comunità per minori che ospitano i ragazzi, sia con le istituzioni. È tutto pronto, dunque, per ricominciare il 13 ottobre, nelle mattinate dal lunedì al giovedì, pranzo compreso.

Il laboratorio di falegnameria

«Qui i ragazzi trovano un luogo in cui sentirsi accolti e dove, eventualmente, possono investire nelle relazioni sia con i loro pari che con gli adulti», evidenzia Francesca Galeotta, educatrice responsabile dell’oratorio. Alcuni continuano a frequentare il gruppo adolescenti dell’oratorio, e c’è chi quest’estate ha fatto l’animatore. «La loro è una presenza preziosa anche per i “nostri” ragazzi, che sono da sempre cresciuti qui – sottolinea Galeotta -. Ascoltare la loro storia, conoscere la loro esperienza, così diversa dalla nostra, arricchisce le riflessioni di tutti».

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia