Canada: il ministro delle Finanze conferma la sospensione di alcuni dazi contro gli Usa

Il governo del Canada ha disposto una temporanea sospensione di alcuni dazi applicati alle merci statunitensi e non la loro revoca completa. Lo ha detto ieri, 18 maggio, il ministro delle Finanze, Francois-Philippe Champagne, dopo gli attacchi del leader dell’opposizione, Pierre Poilievre. Il 7 maggio è stata annunciata sulla gazzetta ufficiale del Canada un’esenzione temporanea dei dazi su determinate categorie di articoli importati dagli Usa, tra cui quelli legati al settore agroalimentare, della sanità, della manifattura e della sicurezza nazionale. Il provvedimento non è passato inosservato agli analisti della società di consulenza Oxford Economics, secondo cui le esenzioni interessavano così tante categorie da ridurre di fatto “quasi a zero” l’aliquota tariffaria nei confronti degli Stati Uniti.

In risposta agli attacchi del leader dell’opposizione Pierre Poilievre, che ha accusato il governo di avere “silenziosamente azzerato” i dazi, Champagne ha detto che “il Canada ha lanciato la sua risposta più imponente di sempre” in risposta alle barriere commerciali Usa, “tra cui 60 miliardi di dollari canadesi di dazi su beni di consumo finale. Il 70 per cento di questi dazi è ancora in vigore”. La portavoce di Champagne, Audrey Milette, ha spiegato che l’esenzione di sei mesi su alcune categorie di prodotti è stata concessa per dare ad alcune aziende canadesi “più tempo per adattare le loro catene di fornitura e diventare meno dipendenti dai fornitori statunitensi”.

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