Carceri italiane al collasso, ma la maggioranza se ne frega e diserta l’Aula

Ottobre 24, 2025 - 17:00
 0
Carceri italiane al collasso, ma la maggioranza se ne frega e diserta l’Aula

Ad immortalare plasticamente l’indifferenza della maggioranza verso i problemi dell’esecuzione penale è il senatore del Partito Democratico Filippo Sensi che ieri ha fotografato e condiviso sui social un emiciclo vuoto mentre il vice ministro della giustizia, Francesco Paolo Sisto, rispondeva ad una interrogazione parlamentare del senatore dem Michele Fina sulla situazione del carcere di Teramo e in generale in tutto il Paese.

“Il carcere continua ad essere un luogo di mera afflizione e poca o nessuna possibilità di riabilitazione, solo espiazione generalizzata e mortificazione” ha denunciato Fina che ha proseguito: “Sembra di avere a che fare con un buco nero che ingoia ogni briciolo di umanità in barba alle leggi e all’intelligenza. È il caso della casa circondariale di Teramo in località Castrogno. Naturalmente non parlo di una eccezione ma di quella che è la normale, malsana condizione di tanti istituti di pena nel nostro Paese. La struttura, costruita nel 1986 e mai ristrutturata, versa in condizioni di grave fatiscenza e letteralmente ‘imprigiona’ oltre 400 detenuti destinati ad aumentare, a fronte di un massimo previsto di 255 unità e 174 agenti, a fronte dei 221 previsti”.

A ciò si aggiunge il fatto che “le docce comuni, sebbene dispongano di acqua calda, nel periodo estivo sono difficilmente utilizzabili a causa del razionamento del servizio idrico e che le stanze della caserma destinate all’alloggio del personale non sono dotate di alcun comfort e sono ammobiliate con arredi fatiscenti”. Infine, “sono numerose e ripetute le infiltrazioni d’acqua dal tetto del padiglione detentivo e della caserma degli agenti, le quali rendono praticamente inutilizzabili diverse camere e locali ad uso comune e causano sovente blackout elettrici, che ostacolano anche gli interventi per improvvise esigenze nei piani alti dell’istituto, serviti dall’ascensore”. Che ha intenzione di fare il Ministro Nordio? Ha chiesto il senatore. A rispondere ci ha pensato il numero due di Via Arenula, Sisto che è arrivato addirittura a sostenere che il governo Meloni “ha dato risposte straordinarie ed energiche all’emergenza del sovraffollamento, ma anche soluzioni che noi riteniamo adeguate, proporzionali e lungimiranti ai problemi strutturali, trascinati da anni, del sistema penitenziario”.

Salvo poi dover ammettere che “presso la casa circondariale di Teramo risultano presenti 463 detenuti, a fronte di una capienza regolamentare pari a 255 posti disponibili complessivi, con un rapporto presenti-posti regolamentari disponibili pari al 183 per cento”. Tuttavia, rassicura Sisto, “non si registrano violazioni dei parametri minimi stabiliti dalla Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU), in quanto la maggior parte dei detenuti (453) si trova in spazi superiori ai 4 metri quadrati, mentre gli altri ristretti hanno a disposizione fra i 3 e i 4 metri quadrati (sentenza Torreggiani, nota all’interrogante)”. Insomma va tutto bene…nel mondo parallelo ideato dal Ministero della Giustizia.

Qual è la tua reazione?

Mi piace Mi piace 0
Antipatico Antipatico 0
Lo amo Lo amo 0
Comico Comico 0
Furioso Furioso 0
Triste Triste 0
Wow Wow 0
Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia