Italia oro mondiale nell’inseguimento femminile
Al Velódromo Peñalolén di Santiago del Cile, dove è in corso l’edizione 2025 dei Mondiali di ciclismo su pista, il quartetto azzurro dell’inseguimento femminile, nella cui composizione si sono alternate nei vari turni Martina Fidanza, Federica Venturelli, Vittoria Guazzini, Martina Alzini e Chiara Consonni, ha vinto la medaglia d’oro battendo in finale la Germania e facendo il bis dopo lo storico primo trionfo del 2022. Il bronzo è andato alla Gran Bretagna ai danni del Belgio.
“Siamo un gruppo molto coeso: anche se cambiano le componenti, il risultato non cambia. Il bello di questa nazionale è che tutte siamo utili, ma nessuna è indispensabile – dice Martina Alzini -. Il secondo titolo sembrava forse più facile dopo il primo turno, ma secondo me è stato un torneo molto avvincente. Non sono io a dirlo: lo dicono i tempi. C’erano tre squadre nettamente superiori alle altre e ottenere il miglior tempo in qualifica ci ha dato una grande mano per il primo turno e poi per la finale”.
“La pista è il mio cuore – aggiunge Vittoria Guazzini – La strada ha il suo fascino e vorrei togliermi delle soddisfazioni anche lì, ma devo ringraziare la squadra perché non mi ha mai detto di no: sanno che la pista mi fa bene anche mentalmente. Basta uno sguardo, neanche serve capire la pedalata di quella davanti, per sapere come stiamo. Tutto questo rende la vittoria ancora più speciale”.
“Nell’individuale ho meno chance di podio perché devo ancora crescere tanto. Ma cercherò di fare il meglio possibile e di tornare a casa con una prestazione che mi renda contenta, a livello di numeri e come sfida personale”, prosegue Federica Venturelli. Le azzurre hanno fatto il miglior tempo nelle qualificazioni, poi hanno nettamente battuto nel turno eliminatorio l’Australia e, nella finalissima, le tedesche, con un margine di 388 millesimi.
“Le nostre ragazze sono state bravissime – la soddisfazione del ct, Marco Villa – abbiamo un gruppo giovane: l’inserimento di Venturelli, al suo primo quartetto, è stato importante. Ieri 3’09”, oggi 4’09” e titolo mondiale. È un innesto interessante, insieme a Guazzini, Fidanza, Alzini e Consonni, che sono giovani ma già esperte. A casa abbiamo anche Balsamo e Paternoster, quindi guardiamo con fiducia al futuro, alla qualifica olimpica e poi, naturalmente, alle Olimpiadi”.
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