Colpito alla testa mentre lavora al tornio: operaio morto in azienda a 29 anni

Ottobre 14, 2025 - 13:00
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Colpito alla testa mentre lavora al tornio: operaio morto in azienda a 29 anni

Aveva 29 anni, è stato colpito violentemente alla testa mentre lavorava al tornio in uno stabilimento di San Giorgio di Piano, Comune nell’hinterland di Bologna. È morto sul posto di lavoro, davanti agli occhi dei colleghi, come quasi altre 700 persone dall’inizio dell’anno 2025. Inutile l’intervento dei sanitari, che sono stati subito chiamati dai presenti. Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri della stazione locale e gli operatori della Medicina del lavoro dell’AUSL di Bologna.

La tragedia si è consumata in uno stabilimento di San Giorgio di Piano. La vittima era originaria del Bangladesh ma era residente a Bologna, era regolarmente assunta. Secondo le prime ricostruzioni sarebbe stato colpito da un componente del macchinario mentre lavorava. Potrebbe essersi sganciato improvvisamente, su questo presunto malfunzionamento si concentrano le indagini. Le autorità hanno avviato accertamenti per chiarire la dinamica dell’incidente e verificare le condizioni di sicurezza sul posto di lavoro.

Fiom Cgil ha proclamato uno sciopero di due ore per domani, martedì 14 ottobre, a fine turno. “Per tutti i lavoratori e le lavoratrici metalmeccaniche della provincia”, si legge nella nota dei sindacati. Organizzato un presidio davanti ai cancelli dell’azienda. “Esternalizzare, frammentare la produzione, continuare a mettere in sfrenata competizione chi per vivere ha bisogno di lavorare non può più essere considerato una giustificazione per la riduzione dei diritti, dei salari e delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro”.

“La mancanza di sicurezza è un fattore strutturale, se non strategico, del modo di fare impresa in questo paese e i numeri continuano a dirci impietosamente che la vita dei lavoratori viene continuamente messa in secondo piano rispetto ai profitti delle imprese. Proprio nelle aziende artigiane e nelle piccole industrie si concentra tanta della nostra attività sindacale, in quei luoghi del lavoro spesso resi invisibili ma comunque determinanti nelle catene del valore anche delle grandi realtà industriali del territorio bolognese”.

È la 54esima vittima sul posto di lavoro dall’inizio del 2025 in Emilia Romagna. Appena ieri si era tenuta la Giornata nazionale per i morti e gli infortunati sul posto di lavoro. Secondo Inail nei primi otto mesi di quest’anno sono state 674 le denunce di infortunio mortale, 488 i lavoratori che hanno perso la vita, 15 in meno rispetto alle 503 vittime registrate nello stesso periodo del 2024.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia