Madre Spinelli, l’istruzione come carisma
L’istruzione è al centro della lettera apostolica “Disegnare nuove mappe di speranza” scritta da Leone XIV, primo papa agostiniano della storia, in occasione del 60° anniversario della Dichiarazione conciliare “Gravissimum educationis”. Un modello della centralità dei valori è rappresentato dalla vocazione formativa delle figlie spirituali del vescovo, teologo, filosofo e Dottore della Chiesa. La scuola ispirata dal carisma di Sant’Agostino costituisce un riferimento educativo secolare nel quartiere di Trastevere. Attiva da quasi un secolo e mezzo secondo le linee pedagogiche di Madre Teresa Spinelli, persegue la formazione integrale dei giovani, per inserirli responsabilmente nel mondo contemporaneo e renderli capaci di raccoglierne le sfide. “La storia dell’educazione cattolica è storia dello Spirito all’opera – evidenzia Robert Francis Prevost-. Chiesa ‘madre e maestra’ non per supremazia, ma per servizio. Genera alla fede e accompagna nella crescita della libertà, assumendo la missione del Divin Maestro affinché tutti abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza”. E aggiunge il Pontefice: “Gli stili educativi che si sono succeduti mostrano una visione dell’uomo come immagine di Dio, chiamata alla verità e al bene, e un pluralismo di metodi al servizio di questa chiamata. I carismi educativi non sono formule rigide: sono risposte originali ai bisogni di ogni epoca“.

La missione di istruire
Era il 1° novembre 1877, quando il Beato Pio IX concesse, ad uso perpetuo, alle “sue carissime figlie” (così era solito considerare e chiamare le Suore Agostiniane Serve di Gesù e Maria), il palazzo sito in Roma, Piazza Mastai, 16. Nel tempo, Madre Claudia Carra, in pieno conflitto bellico, ebbe il coraggio di dare vita alla scuola media, per la quale profuse tutte le sue energie e le sue doti umane e spirituali. Da sempre l’Istituto Spinelli è oggetto di grande stima da parte delle maggiori Autorità scolastiche e dei genitori, per la cordialità e la serietà. “La scuola cattolica è un ambiente in cui fede, cultura e vita si intrecciano – testimonia Leone XIV che a sua volta è stato anche docente oltreché missionario in Perù-. Non è semplicemente un’istituzione, ma un ambiente vivo in cui la visione cristiana permea ogni disciplina e ogni interazione. Gli educatori sono chiamati a una responsabilità che va oltre il contratto di lavoro. La loro testimonianza vale quanto la loro lezione. Per questo, è decisiva la formazione scientifica, pedagogica, culturale, spirituale degli insegnanti”.

Focus-apprendimento
Oltre alla scrupolosa attuazione dei programmi ministeriali, la scuola Teresa Spinelli mira a garantire una formazione al passo coi tempi, sia dal punto di vista didattico che tecnologico, per stimolare al massimo l’apprendimento dei bambini e dei ragazzi. Maria Chiofi (Suor Agnese) è dirigente scolastico dell’istituto romano (scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado). “Ogni vero educatore deve donare qualcosa di sé e soltanto così può aiutare i suoi allievi a superare egoismi e diventare a loro volta capaci di autentico amore- afferma Suor Agnese-. La scuola nel percorso di formazione dell’individuo trova continuità per favorire la crescita dell’Uomo e del Cittadino, strutturata secondo la moderna visione europeista e cosmopolita. I ragazzi oggi hanno bisogno soprattutto di vicinanza, ascolto e fiducia che nascono dall’amore”.
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