Cos’è Aboha, la filosofia coreana che sta conquistando il mondo (e insegna la calma autentica)
Negli ultimi anni, le filosofie di vita provenienti dall’Asia hanno conquistato il mondo: dal wabi-sabi giapponese, che celebra l’imperfezione, all’ikigai, che invita a trovare il proprio scopo. Oggi, però, dalla Corea del Sud arriva un nuovo concetto destinato a far parlare di sé: Aboha, una filosofia che unisce calma, autenticità e rispetto per i ritmi naturali.
L’Aboha è molto più di una tendenza del benessere. È un modo di vivere, nato dall’incontro tra antiche tradizioni confuciane e la necessità moderna di ritrovare equilibrio in una società sempre più veloce e stressante.
Cosa significa Aboha
Il termine Aboha (아보하) deriva dall’unione di due parole coreane: abo, che richiama l’idea di “fondamento”, e ha, che significa “respiro” o “espressione vitale”.
Insieme, possono essere tradotte come “vivere partendo dal respiro” o “ritrovare il proprio centro attraverso la calma”.
Nella cultura coreana, il respiro rappresenta il legame tra corpo e spirito. L’Aboha invita quindi a ritornare alla semplicità, rallentare i pensieri e osservare la realtà con presenza, invece di inseguire costantemente risultati e riconoscimenti.
Le radici dell’Aboha tra confucianesimo e mindfulness
L’Aboha affonda le sue radici nella filosofia confuciana, che valorizza l’armonia sociale e il rispetto reciproco, ma anche nel taoismo e nel buddhismo zen, che da secoli influenzano la spiritualità coreana.
È un concetto che parla di equilibrio tra dentro e fuori, tra la vita interiore e quella pubblica, tra il dovere e il piacere.
Nel mondo contemporaneo, dove la produttività è spesso sinonimo di valore personale, l’Aboha rappresenta una piccola rivoluzione: invita a fare meno, ma meglio, a coltivare la lentezza e a trovare significato nelle piccole cose.
I principi fondamentali dell’Aboha
Più che una dottrina, l’Aboha è una pratica quotidiana. Non prevede regole rigide, ma si fonda su alcuni pilastri:
-
Autenticità – Vivere in modo coerente con i propri valori, senza farsi definire dal giudizio altrui.
-
Respiro e consapevolezza – Fermarsi, respirare e riconnettersi al momento presente.
-
Semplicità – Alleggerire la vita da ciò che è superfluo, materiale o mentale.
-
Relazioni sincere – Coltivare legami basati sull’ascolto e sul rispetto reciproco.
-
Armonia con la natura – Rispettare i ritmi naturali, cercando un contatto più diretto con l’ambiente.
Aboha nella vita quotidiana: come applicarlo
Seguire l’Aboha non richiede grandi cambiamenti, ma piccoli gesti di presenza. Nella routine di ogni giorno, può tradursi in abitudini semplici ma trasformative:
-
Iniziare la giornata con un respiro profondo e consapevole, senza controllare subito il telefono.
-
Mangiare lentamente, apprezzando ogni sapore.
-
Fare una passeggiata quotidiana, anche breve, senza distrazioni tecnologiche.
-
Dedicare un momento al silenzio, per osservare i propri pensieri senza giudicarli.
-
Ringraziare per qualcosa, anche di piccolo, a fine giornata.
Sono pratiche che aiutano a ridurre lo stress e a ritrovare un senso di connessione con se stessi, pilastro centrale del benessere orientale.
Aboha e skincare: il legame con la bellezza coreana

Non sorprende che il concetto di Aboha abbia influenzato anche la skincare coreana, conosciuta per la sua attenzione al rituale e alla cura lenta della pelle. La routine coreana — fatta di gesti delicati, strati di idratazione e rispetto per il tempo — è una manifestazione concreta di questa filosofia: prendersi cura di sé senza fretta.
In Corea, la bellezza (yeppeum) non è solo estetica ma armonia interiore: un viso luminoso riflette una mente serena.
Ecco perché molti brand di cosmetici parlano oggi di Aboha beauty, promuovendo un approccio naturale, mindful e rispettoso della pelle.
Perché l’Aboha parla anche all’Occidente
Il successo dell’Aboha fuori dalla Corea nasce da un bisogno collettivo: rallentare.
In un’epoca dominata da iperconnessione, ansia da prestazione e burnout, questa filosofia orientale offre una risposta semplice ma potente: tornare al respiro, al presente, a sé stessi.
Molti coach e psicologi occidentali iniziano a citarla come esempio di mindfulness culturale, una forma di equilibrio che unisce tradizione e psicologia moderna. In fondo, l’Aboha non è altro che un invito a vivere in modo più umano, con gentilezza e consapevolezza.
L’Aboha non promette risultati immediati né felicità costante, ma un ritmo più naturale e uno sguardo più autentico sulla vita.
In un mondo che corre, scegliere di rallentare diventa un atto di coraggio — e forse anche di saggezza.
Come recita un antico proverbio coreano: “Chi respira con calma, vive due volte.” E forse è proprio questo il cuore dell’Aboha.
L'articolo Cos’è Aboha, la filosofia coreana che sta conquistando il mondo (e insegna la calma autentica) proviene da Blitz quotidiano.
Qual è la tua reazione?
Mi piace
0
Antipatico
0
Lo amo
0
Comico
0
Furioso
0
Triste
0
Wow
0




