Dall’UE 2,9 miliardi per carburanti ‘green’ nei trasporti aereo e marittimo
Bruxelles – Obiettivo: aumentare gli investimenti in carburanti rinnovabili e a basse emissioni di carbonio, per rendere trasporti aereo e marittimo a prova di sostenibilità. La Commissione europea non vuole più perdere tempo, e vara un Piano di Investimenti per i Trasporti Sostenibili (STIP) che intende intervenire in maniera decisa fin da subito. Il negoziato sulla proposta dl bilancio pluriennale (MFF 2028-2034) non è neppure cominciato e si annuncia molto complicato, e allora si intende mobilitare le risorse che già sono disponibili dall’attuale quadro finanziario comune.
La Commissione europea intende mobilitare “almeno 2,9 miliardi di euro” attraverso gli strumenti dell’UE entro il 2027. Nello specifico si intende mobilitare almeno 2 miliardi per carburanti alternativi sostenibili nell’ambito di InvestEU, il programma per gli investimenti. Altri 446 milioni per progetti sui carburanti sintetici per l’aviazione e i carburanti marittimi verranno utilizzati nell’ambito del Fondo per l’innovazione. A questi si aggiungono 133,5 milioni di euro per la ricerca e l’innovazione nel settore dei carburanti attraverso il programma UE per la ricerca, Orizzonte Europa. Infine 300 milioni di euro verranno mobilitati attraverso la Banca europea dell’idrogeno.
“STIP non è solo decarbonizzazione, è anche sicurezza energetica e competitività industriale“, sottolinea il commissario per i Trasporti, Apostolos Tzitzikostas. Il problema, spiega, è che allo stato attuale trasporto aereo e marittimo “sono settori interamente dipendenti da combustibili fossili” e investire in soluzioni diverse da quelle tradizionali non è conveniente. “Produrre carburanti a basse e zero emissioni costa tra le due e le dieci volte in più dei combustibili fossili, e gli investitori sono titubanti”.

Tzitzikostas vuole poi sgombrare il campo da dubbi. Le nuove priorità politiche dell’UE, e nello specifico il sostegno per l’industria della difesa, non influenzeranno in alcun modo questo piano. Per metà novembre è attesa la proposta della Commissione sulla mobilità militare e “non riguarderà i finanziamenti”, mette in chiaro il commissario per i Trasporti. Non ci sono soldi da dirottare, e anche questo intende essere un messaggio per gli investitori privati,
Oltre al piano di spesa da 2,9 miliardi per carburanti sostenibili al 2027, la Commissione, insieme agli Stati membri, si sta preparando a lanciare entro la fine 2025 un progetto pilota della coalizione dei pionieri per i carburanti sostenibili per l’aviazione (eSAF Early Movers), con l’obiettivo di mobilitare almeno 500 milioni di euro per progetti sui carburanti sintetici per l’aviazione. La Commissione si adopererà inoltre per rafforzare le condizioni abilitanti per gli investimenti di mercato, al fine di colmare il divario di investimenti. Nel medio termine, la Commissione si adopererà per istituire un meccanismo che metta in contatto produttori e acquirenti di carburante, garantendo certezza dei ricavi e riducendo il rischio di investimento.
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