Disney Twisted Wonderland – Anteprima episodi 1 e 2: un mondo magico ancora senza identità

Per capire del tutto il potenziale narrativo di "Disney Twisted Wonderland", ancora inespresso nei 3 episodi che ho potuto guardare (ti parlerò solamente dei primi 2, però), devo paragonare quest'anime, in modo molto pedante, ad un ibrido fra tutte le favole Disney classiche, Kingdom Hearts, un isekai abbastanza tradizionale e l'immaginario visivo-tematico Harry Potter.
Cos’è Disney Twisted Wonderland e da dove nasce
Ispirato all'adattamento manga del videogioco "Twisted Wonderland", nato dalla mente di Yana Toboso, Disney Twisted Wonderland rappresenta un'ulteriore aggiunta al palinsesto di anime giapponesi del servizio, attualmente comprendente "Murai in Love", "The Fable", "Squalificati - Ranger Reject" e il recente "Cat’s Eye - Occhi di gatto". Non sto dimenticando Star Wars Visions Volume 3, ma di quello potrò parlarvi solo fra qualche giorno.
Grazie ad un'anteprima concessami da Disney, posso parlarti dei primi 2 episodi di questa serie. Ah, se sarai a Lucca, mercoledì 29 Ottobre alle 13:30 presso il Cinema Astra ci sarà la proiezione del primo episodio e un'anteprima del secondo. Panini uscirà inoltre con un’edizione speciale della prima serie completa dei quattro episodi di Heartslabyu.
Sempre in concomitanza con la serie su Disney+, Giunti Editore lancia Twisted Wonderland - Il Tiranno Scarlatto, prima light novel giapponese targata Disney. Ideata e illustrata da Yana Toboso, con testo di Jun Hioki, si ispira al celebre gioco Disney Japan e appartiene al genere isekai.
https://www.youtube.com/watch?v=L86sJrSwhHY
Trama degli episodi 1 e 2 – Un isekai tra magia e riferimenti Disney
"Disney Twisted Wonderland" entra a piene mani nel genere degli isekai. Il protagonista è uno studente liceale, Yuken Enma, che, indovina un po', si ritrova trasportato in un mondo magico e, per la precisione, al Night Raven College, una scuola che raccoglie un'accurata selezione di maghi e li allena, dopo averli divisi in una delle 7 case. Queste case si rifanno ai "Grandi Sette", figure della leggenda Disney tramutate in immortali eroi ed eroine dei rispettivi mondi: la Regina di Cuori, il Re delle Bestie (Scar), la strega del mare (Ursula), lo stregone delle sabbie (Jafar), la regina più giusta (Grimilde), il re degli inferi (Ade) e infine la regina degli aculei (Malefica). Il nostro Enma, un po' come noi spettatori, non capisce del tutto se è un sogno o se è realtà, ma molto presto si dovrà scontrare con il fatto che sì, Twisted Wonderland sarà la sua casa per un po': l'unico problema è che lui non ha poteri magici.
Narrazione e ritmo: un inizio lento e poco incisivo
Evitando di raccontare oltre la trama, devo ammettere che la storia di "Disney Twisted Wonderland" è molto molto semplice. Una persona che non crede nell'esistenza della magia viene trasportata in un ambiente scolastico magico nel quale deve allenarsi a diventare mago, le varie casate con relative inimicizie fra di esse, ecc, sono tutti scenari con i quali abbiamo già avuto a che fare in passato e non rappresentano, tematicamente, nulla di nuovo o di particolarmente invitante. Insomma, se penso ad un isekai generico non arrivo troppo distante dal livello di ampiezza e profondità del mondo di Disney Twisted Wonderland.Stile visivo e animazione: un mondo che fatica a prendere forma
Il primo episodio, soprattutto per me che il gioco non lo conosco, fatica a partire e non ha un aspetto visivo e di tecnica di disegno con particolare mordente. I personaggi, inoltre, sembrano comportarsi in modo un po' strano e insensato. Alcuni frame e inquadratura risultano interessnati, ma il mondo magico, tanto nel primo episodio quanto nel secondo, fatica a definirsi in modo marcato.
Troppi personaggi, poca identità: un cast difficile da ricordare
I primi 2 episodi faticano anche molto a introdurre la miriade di personaggi della serie che, tra nomi altisonanti al limite del ridicolo e tratti somatici tutti molto simili se non per qualche differenza cromatica nei dettagli o nei riflessi del vestiario, faticano a fare aggancio nel mia memoria e, peggio, nel mio interesse. Il primo episodio finisce inoltre in un non-cliffhanger che potrei giustificare se poi il secondo episodio non offrisse un ottimo cliffhanger poco prima dell'opening ("Piece of My World", dei Night Ravens). Si profila anche molto velocemente il futuro ruolo del protagonista - che ancora non conosco, quindi sono tutte ipotesi -, persona non magica ma con la capacità di formare e organizzare i vari studenti verso un fronte ed un obbiettivo comune.Night Raven College e le sette casate: potenziale ancora inespresso
Tra le varie casate di "Disney Twisted Wonderland" c'è infatti molta competizione, come c'è da aspettarsi, e ognuno pensa prevalentemente a sé stesso, lasciando la collaborazione ad un mondo ancora più fantastico rispetto a quello nel quale i personaggi vivono. Tra inquadrature molto frammentate, una confusione nella comprensione delle identità di ognuno e questa implicita animosità fra personaggi, sembra che l'intero cast, tolto Enma, aleggi nell'etere senza un vero ancoraggio nel mondo nel quale l'anime cerca di "trasportarci".
Il problema principale: una storia senza direzione chiara
Manca inoltre un po' di mordente ed una direzione, o meglio una destinazione per Enma e per la storia stessa. Il terzo episodio ha uno stimolo in più, ma purtroppo è "solamente" visivo, non narrativo o tematico. Non potendoti parlare più a lungo del terzo episodio e non volendo pregiudicarti troppo l'esperienza, rimango alquanto in dubbio sull'efficacia narrativa di "Disney Twisted Wonderland". Alcuni dei personaggi offrono uno stimolo di interesse caratteriale (sicuramente non investimento emotivo, ma non è lo scope di quest'anime, questo lo capisco di certo), ma questi 3 episodi non danno abbastanza, a chi guarda, per affezionarsi o per avere un genuino interesse nel modo in cui la situazione si "risolverà".Considerazioni finali sull’anteprima e aspettative per il futuro
Insomma, "Disney Twisted Wonderland", in 3 episodi, non offre spunti interessanti e fatica a farci affezionare ai suoi tanti - troppi - personaggi. C'è qualche stimolo narrativo all'orizzonte, ma c'è da anche da capire quanto l'anime di metterà a "partire" in modo definitivo, se mai lo farà. Anche visivamente siamo di fronte ad un prodotto alquanto standard (solo il terzo episodio offre un twist) e c'è davvero molto confusione strutturale a livello di destinazione del racconto o definizione caratteriale del protagonista.L'articolo Disney Twisted Wonderland – Anteprima episodi 1 e 2: un mondo magico ancora senza identità proviene da GameSource.
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