Una psicanalista per presidente. L’Irlanda alle urne per scegliere il suo nuovo capo di stato

Ottobre 25, 2025 - 22:00
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Una psicanalista per presidente. L’Irlanda alle urne per scegliere il suo nuovo capo di stato

Bruxelles – Poteva essere il nuovo presidente della Repubblica d’Irlanda il villoso lottatore di arti marziali Conor McGregor, candidatosi ma ritiratosi nel mezzo della corsa. Invece sarà presidente, secondo i sondaggi e le analisi, una pacata psicologa di Galway, Catherine Connolly. Le elezioni irlandesi si stanno tenendo in queste ore e chi vincerà diventerà l’Uachtarán (presidente in gaelico) dell’Irlanda, prendendo il posto dell’ottantaquattrenne Michael Higgins. Il ruolo che andrà a ricoprire il vincitore sarà quasi del tutto istituzionale, simile, a grandi linee, a quello del Presidente della Repubblica in Italia.

Il presidente d’Irlanda Michael Higgins con il celebre attore Martin Sheen

Le previsioni danno uno schiacciante 40 per cento dei consensi a Connolly, rispetto al 25 per cento della sua avversaria, l’ex ministra della Protezione sociale, Heather Humphreys. Connolly è una candidata indipendente, ma sostenuta dalla coalizione di centrosinistra. La sua visione politica è dichiaratamente pacifista, sostenitrice di un’Europa lontana dalle logiche del nuovo “militarismo occidentale”.

Le sue uscite più efficaci sono state quelle contro Stati Uniti e Regno Unito, accusati di aver permesso il “genocidio a Gaza”. Le sue prese di posizione molto dirette le hanno fatto guadagnare ampio sostegno, soprattutto tra i giovani. La classe universitaria d’Irlanda va pazza per lei, e lo si capisce subito facendo un giro sul web. “Catherine Connolly vincerà le elezioni perché è troppo carina”, afferma sorridendo una ragazza su TikTok mentre artisti e musicisti come la band Kneecap e il cantante Mary Wallopers l’hanno sostenuta fin dall’inizio.

I critici l’hanno apostrofata come una “radical”, ma Connolly ha saputo guadagnarsi anche il consenso popolare. L’aspetto che l’ha resa gradita alla classe media è la sua capacità di parlare gaelico (lingua ufficiale d’Irlanda parlata dal 38 per cento della popolazione). Nella parte occidentale del Paese questo è considerato un elemento essenziale visto il ruolo istituzionale da rappresentare. Connolly ha rivendicato più volte questo aspetto ricordando che la sua avversaria non ne è in grado.

 

La sfidante Heather Humphreys ha un profilo più istituzionale. Ministra per ben quattro volte dal 2014 a oggi, ha una lunga storia nella politica locale. Il suo partito, Fine Gael, aveva inizialmente sostenuto il giovane Jim Gavin, poi ritiratosi per uno scandalo finanziario. Subito dopo, Fine Gael aveva pensato a Mairead McGuinness, tiratasi indietro per problemi di salute. Infine è venuto fuori il suo nome. La candidatura è stata però penalizzata da questa corsa tardiva.

In una campagna elettorale a cui avrebbero dovuto partecipare anche il cantante Bob Geldof (“Sarei stato un gran presidente”, aveva affermato) e il già citato lottatore Conor McGregor, alla fine a spuntarla potrebbe essere la psicologa un po’ “radical”. L’unico suo nemico pare essere l’astensionismo visto che circa la metà della popolazione ha dichiarato che non si sente rappresentato da nessuna delle due candidate.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia