EA Sports FC 26 Anteprima – Gamescom 2025

Agosto 27, 2025 - 14:30
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EA Sports FC 26 Anteprima – Gamescom 2025

Ci sono poche certezze nella vita ma il fatto che Electronic Arts pubblichi un nuovo capitolo dei suoi simulatori sportivi ogni anno è sicuramente tra queste. Alla Gamescom 2025 di Colonia abbiamo potuto testare le novità di EA Sports FC 26 e scoprire in quali elementi differisce dai suoi predecessori.

Questo è un anno importante per l'ex FIFA, un titolo che pur ormai completamente privo di concorrenza si è trovato a registrare incassi inferiori alle aspettative, gravando sui bilanci della compagnia e facendo scattare i primi campanelli di allarme. Ritornare in carreggiata è imperativo, recuperare i fan perduti, necessario.

Abbiamo saggiato con mano il gameplay del titolo e abbiamo scoperto come EA ha deciso di cambiare le carte in tavola, lavorando a una migliore resa delle partite e ad un ribilanciamento complessivo dell'esperienza. Nella nostra prova abbiamo usato la modalità "calcio d'inizio" e ci siamo trovati a sfidare soltanto la CPU ma abbiamo comunque ottenuto numerose informazioni discretamente intriganti.

Cosa cambia in EA Sports FC 26

Tra i commenti che più spesso capita di udire quando si parla dell'Ip sportiva di Electronic Arts vi sono le classiche frecciatine all'immutabilità del titolo che a causa della cadenza annuale parrebbe essere sempre lo stesso. Negli anni, tuttavia, molteplici sistemi sono apparsi nel titolo ed EA FC 26 sembrerebbe nato per stemperarne l'attrito.

Prima sono giunti gli "Stili di Gioco", delle sottospecie di abilità che consentono ad un giocatore di compiere atti specifici e ne incrementano alcuni parametri, quindi è stato il turno della rivoluzione nei ruoli, ove oltre a scegliere la posizione in campo del singolo componente della squadra se ne potevano anche settare i comportamenti precisi.

Le alterazioni arrecate al gameplay da questi due sistemi sono state notevoli, ma purtroppo, si sono prestate ad una foltissima serie di abusi e hanno peggiorato la reputazione di un titolo che non ha mai brillato per bilanciamento. Nella nostra prova di Colonia abbiamo scoperto che, a fronte di una scarsa revisione del gameplay, grande impegno è stato profuso nel ritoccare proprio questi gli equilibri.

I tiri di precisione, per fare un esempio, non ci sono apparsi precisi come in passato, complice anche l'eliminazione della finalizzazione a tempo. Tale mancanza farà indispettire molti fan storici ma dovrebbe contribuire a ridurre la frequenza delle conclusioni dalla distanza divenute una vera e propria piaga negli ultimi anni.

Molto più peso, inoltre, è stato dato ai tiri rasoterra con l'arrivo di uno stile di gioco dedicato e l'estensione di tutti i colpi speciali (di potenza, finesse) anche agli stessi. In EA Sports FC 25 la trivela, talmente forte nelle produzioni passate da consentire goal dalle posizioni più assurde, è stata completamente riconcettualizzata e dovrebbe divenire meno imperante online.

Solo determinati giocatori, infatti, saranno capaci di eseguire la finezza in esame e dovranno essere in possesso del playstyle "funanbolo". Lo stile "fantasia" che nelle iterazioni precedenti riguardava sia i passaggi sia le finalizzazioni è stato riservato solamente ai primi e non condurrà a migliori risultati davanti alla porta.

Per quanto gli intenti siano buoni, tale scelta rischia di peggiorare la situazione qualora alla riduzione del numero di individui capaci di eseguire la "trivela" non coincida un netto nerf della stessa. Nel caso ciò non si verifichi potremmo assistere ad un ulteriore restringimento di un metagame che non è mai brillato per varietà.

Electronic Arts ha anche cercato di disinnescare alcuni giocatori tipicamente dominanti nell'early game, ciò senza comprometterne eccessivamente le prestazioni (il che sarebbe irrealistico) ma ritoccandone alcuni elementi. Mbappe per esempio, invece di possedere miglioramenti all'accelerazione esplosiva avrà performance superiori nei contatti con i difensori con un playstyle più debole di quello che possedeva prima.

Altro punto bersagliato da una fitta serie di correzioni sono i colpi di testa. Recentemente, infatti, i difensori dotati dello stile di gioco atto a migliorare le performance nei contrasti aerei erano divenuti delle vere e proprie macchine da guerra (se non fosse chiaro parliamo di Van Dijk) con una percentuale di centri innaturale.

Per questo, è stata rimarcata la differenza già presente in passato tra buff ai tocchi nella propria metà campo e quelli sui tiri così da evitare che lo stesso componente del team monopolizzi tutti e due. Insomma, i ritocchi sono moltissimi e nella nostra magra esperienza con il titolo piuttosto evidenti.

Nulla di nuovo sul fronte del gameplay

Nelle tre partite a difficoltà crescente che abbiamo svolto su Ea Fc 26 abbiamo potuto constatare una serie di mutamenti presenti all'interno del gameplay, che, sebbene non reinventino affatto la ruota, rispondono ad alcune delle rimostranze ataviche esposte dalla community.

Durante i contrasti, per esempio, i difensori, qualora vincitori, riescono a mantenere il possesso con maggiore facilità e sono discretamente rari i rocamboleschi rimpalli dei capitoli precedenti. Capiamoci, siamo ancora ben lontani dalla perfezione ma i mutamenti sono sensibili e dovrebbero essere accolti con gioia dai fan.

Dove il titolo pecca ancora di pulizia è nel disimpegno, con linee di passaggio piuttosto trafficate che aumentano il rischio di errori sproporzionatamente. Online il problema è mitigato dalla perizia dei giocatori ma negli scontri con la CPU capiterà molto spesso di ricevere inspiegabili regali nella trequarti.

Anche il funzionamento dei portieri ci è apparso meno prono ad abusi, con l'uscita rapida che non appare più dominante, soprattutto grazie al nuovo ruolo dei tiri rasoterra. Insomma, il feeling del titolo dinanzi alla porta è completamente mutato ed appare più realistico e bilanciato.

Ciò che ci ha maggiormente sorpreso, è la nuova reattività durante le conclusioni che, sebbene non ancora perfette, risultano molto più immediate. Sembra, quindi, che si osserverà maggiore varietà anche online e non si sarà soggetti alle usuali manovre che hanno contraddistinto il titolo nelle sue iterazioni precedenti.

Malgrado un buon quantitativo di miglioramenti, EA Sports FC 26 è una cifra nota e non si distacca eccessivamente dal solco tracciato. Il dribbling non ha subito variazioni sensibili, i passaggi seguono il copione di sempre ed il movimento senza palla, nonostante i comunicati di Electronic Arts, appare identico a quello a cui siamo abituati.

Conclusioni

EA Sports FC 26 è un titolo molto più conservativo rispetto alle ultime iterazioni della saga, che lungi dall'introdurre ulteriori meccaniche fondanti mira a riequilibrare quanto fatto negli anni precedenti. Gli stili di gioco, soprattutto, hanno ricevuto una mole considerevole di modifiche che dovrebbero evitare che il metagame si asciughi eccessivamente.

Quelle di cui vi parliamo, tuttavia, non sono che speranze e non è ancora detto che sia Electronic Arts a spuntarla nell'eterno scontro tra i paletti posti dallo sviluppatore e l'estro dei giocatori. Il gameplay è rimasto quello di sempre, forse più solido e preciso in alcuni ambiti ma ancora piagato da molti dei suoi difetti storici.

Le buone intenzioni sono chiare, la volontà di ripristinare la fiducia della fanbase evidente ma saranno sufficienti? Solo all'uscita, con tutte le modalità disponibili e la possibilità di giocare online potremo rispondere a questa domanda. Ora non ci resta che attendere la release e comprendere quanto profondi si riveleranno i cambiamenti o se non saranno che un fuoco di paglia.

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Redazione Redazione Eventi e News